Cambio della guardia al comando del Nucleo investigativo di Siracusa. Al posto del capitano Vincenzo Alfano, si è insediato il maggiore Simone Clemente, 36 anni, proveniente dalla Compagnia di Santa Margherita Ligure (GE) dove è rimasto per 4 anni.
Precedentemente ha comandato la Compagnia CC di Tricase (LE) ed il Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana (BR), ed ha anche prestato servizio come comandante di plotone presso il 10° Battaglione Campania di Napoli. Il maggiore Clemente ha svolto i suoi studi frequentando la scuola militare Nunziatella di Napoli, il 187° Corso “Fermezza” dell’Accademia militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma ed ha conseguito nell’anno 2007 la laurea triennale in Scienze Giuridiche; nel 2010 quella in Giurisprudenza; infine nel 2020 quella in Scienze della Sicurezza interna ed esterna.
È insignito della Croce con spade del Sovrano Ordine Militare di Malta, della Croce d’Argento per anzianità di servizio militare e della cittadinanza onoraria del Comune di Castro (LE). L’Ufficiale è stato in passato destinatario di diversi encomi per attività di soccorso di eccezionale portata nonché per delicate indagini svolte in Puglia, in area caratterizzata da elevato indice di criminalità.
Il capitano Vincenzo Alfano, dopo anni trascorsi a Siracusa, prima alla Compagnia di Augusta e poi al Nucleo investigativo di Siracusa, lavorerà a Catania con la Dia, occupandosi di lotta alla criminalità organizzata. Ha guidato numerose operazioni antimafia nel Siracusano, tra cui Morsa, capace di infliggere un durissimo colpo al clan Nardo di Lentini, inoltre ha condotte le indagini sull’intimidazione all’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, la cui auto fu distrutta da un rogo nel novembre del 2017: quell’inchiesta si è conclusa con l‘arresto di 4 parcheggiatori abusivi, uno dei quali è stato già condannato in primo grado. Sua l’inchiesta, coordinata dai magistrati della Dda di Catania, dell’aprile del 2018 su un presunto voto di scambio che portò all’arresto dell’allora deputato regionale Pippo Gennuso.
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