• Operazione di sgombero delle forze dell’ordine dalla case abusive, a Cassibile, occupate dai migranti
  • Sono braccianti agricoli che lavorano perlopiù nelle aziende del comprensorio
  • Domani manifestazione di protesta del Comitato contro la costruzione del villaggio per i migranti

Operazione di sgombero a Cassibile, a sud di Siracusa, delle forze dell’ordine dalle case occupate abusivamente dai migranti. La notizia è stata data dal portavoce del Comitato No Villaggio, Paolo Romano, che si batte contro la costruzione degli alloggi per ospitare i braccianti agricoli stranieri, i quali, ogni anno, in concomitanza con l’inizio della stagione della raccolta delle produzioni agricole si riversano in quest’area dove ci sono numerose aziende in cerca di manodopera.

La testimonianza

“Si sta procedendo – spiega Paolo Romano – a liberare le case che si trovano a Borgo Antico e contestualmente saranno murate porte e finestre in modo da bloccare dei nuovi ingressi. Crediamo che le nostre prese di posizione abbiano fatto intuire alle istituzioni come ci sia un problema di sicurezza nel nostro territorio. Non è possibile che delle persone si intrufolino in queste case abbandonate per poi dormirci senza alcun requisito sanitario ed igienico”.

Domani la protesta del Comitato

E’  previsto per domani un incontro organizzato dal Comitato per rilanciare il temo del no alla costruzione degli alloggi come disposto dal Comune di Siracusa. La manifestazione si terrà in via dei Timi, nell’area in cui dovrebbe sorgere il villaggio.

Gli alloggi per i migranti

Secondo quanto previsto dall’amministrazione, questi alloggi, dotati di servizi igienici, nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza, dovrebbero ospitare circa 100 persone. Il rischio, come paventato d’altra parte da Lealtà e Condivisione, un movimento che rappresentanza nella giunta del sindaco di Siracusa, è che si formino lo stesso delle baraccopoli, poiché le esperienze degli anni scorsi insegnano che a Cassibile arrivano non meno di 300 stranieri.

“Non siamo razzisti”

Secondo quanto sostenuto dal leader del Comitato del No, “il problema non è rivolto agli extracomunitari, i quali da sempre sono ben accolti nel nostro territorio nel rispetto delle leggi e della legalità, ma bensì alle istituzioni: l’amministrazione di Siracusa ha deciso di istituire un villaggio per extracomunitari nella zona più degradata del paese ovvero Contrada Palazzo, un posto già altamente penalizzato in quanto senza strade, luci e servizi primari”

 

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