Non si placano le polemiche sul caso Avola che vede coinvolta la Democrazia cristiana con il coordinamento provinciale in linea con l’amministrazione Cannata, al punto da avere un assessore in giunta, e con il deputato regionale, Carlo Auteri, invece, in antitesi con la guida del Comune.
I due consiglieri di Avola
Due consiglieri comunali, Giuseppe Rametta e Milea Raluca, a seguito delle dichiarazioni del coordinatore provinciale della Dc di Siracusa, Giuseppe Castania, hanno precisato la loro posizione, in quanto sebbene vicini ad Auteri hanno deciso di non prendere la tessera dello Scudo crociato ma spiegano di essere contro l’amministrazione comunale.
“Vicinanza ad Auteri”
“Noi abbiamo fatto una scelta chiara nel dissociarci dall’amministrazione Cannata, in quanto non condividevamo più i metodi e le scelte intraprese. Rivendichiamo la totale vicinanza all’onorevole Auteri per il lavoro che sta portando avanti per il nostro territorio e per la nostra Avola, a viso aperto e senza alcun fraintendimento” precisano i due consiglieri comunali.
“Evitare frizioni nei confronti di Andolina”
Nella loro analisi, Giuseppe Rametta e Milea Raluca, svelano la decisione di non entrare nella Dc. “Allo stato attuale, non abbiamo aderito alla Democrazia Cristiana proprio per non creare confusione nel nostro elettorato rispetto alla nostra scelta di allontanarci dall’amministrazione, e anche per non creare inopportune frizioni nei confronti di Salvo Andolina, che svolge, come detto, il ruolo di assessore nell’amministrazione Cannata in virtù di un accordo elettorale.
“Ci sarà tempo per un confronto nel partito”
“Ci sarà tempo, da qui alle prossime amministrative, per aprire un confronto all’interno del partito, al fine di guardare e lavorare tutti insieme in una direzione condivisa per il bene di Avola. Nel frattempo di concerto con la nostra associazione Avvenire Sud e con il supporto dell’Auteri continueremo il nostro costante e attendo impegno per i nostri cittadini” chiosano i due consiglieri.






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