- Raffica di cassonetti incendiati nel Siracusano
- Ne sono stati bruciati 60 lungo la costa di Augusta
- Il sindaco ha annunciato che domani saranno istallate le telecamere
In poco meno di un mese, sono stati dati alle fiamme 60 cassonetti dell’immondizia nella zona compresa tra Agnone Bagni e San Leonardo, in territorio di Augusta, al confine con le province di Siracusa e Catania. Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha deciso di usare la tecnologia per incastrare i responsabili.
“Domani telecamere in azione”
Già a partire da domani verranno installate le telecamere in tutta l’area che va da Agnone Bagni al San Leonardo, preda di atti di delinquenza di soggetti che nell’ultimo mese hanno messo a fuoco oltre 60 cassonetti della raccolta dei rifiuti” ha detto il sindaco.
Incontro con il Comitato dei cittadini
Poche ore fa, il sindaco, insieme ai rappresentati della società che cura la raccolta dei rifiuti, ha incontrato il comitato dei cittadini che nelle settimane scorse hanno segnalato questa raffica di incendi. “Si tratta di veri e propri atti delinquenziali, ho informato le forze dell’ordine, da domani installeremo le telecamere e perseguiremo tutte le iniziative, per dare a questi soggetti le giuste azioni che meritano” ha aggiunto il sindaco.
Incendio nella discarica di Palermo
Un incendio è divampato nella discarica di Bellolampo. Le fiamme sono partite nella zona della sesta vasca. Gli operai dell’impianto hanno cercato di circoscrivere il rogo.
Stanno intervenendo anche i vigili del fuoco. Dalla Rap, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo, fanno sapere che i vertici dell’azienda stanno raggiungendo l’impianto per comprendere cosa sia successo.
“La situazione nella discarica di Bellolampo è sotto controllo. Sono in contatto con i tecnici dell’impianto e si sta cercando circoscrivere il rogo. La sesta vasca dell’impianto non è compromessa, come l’abbancamento dei rifiuti. Una volta spento l’incendio cercheremo di comprenderne le cause. Io sto andando nell’impianto per rendermi conto di persona e capire insieme ai dirigenti cosa sia successo”. Lo afferma l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso.
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