E’ finito male il cenone del 31 dicembre per una comitiva di San Cataldo che aveva deciso di trascorrere l’ultima notte del 2019 in un ristorante, ricavato in un albergo nella zona di via Filisto, a nord di Siracusa.  Una delle ospiti, dopo aver avuto sotto gli occhi un piatto contenente un primo, avrebbe manifestato perplessità sulla qualità, richiamando le attenzioni degli altri commensali.

Secondo una prima ricostruzione della vicenda, la stessa donna, allarmata per la sua incolumità, avrebbe chiamato le forze dell’ordine ed  i primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Polizia municipale di Siracusa che, dopo aver sentito qualche testimone, hanno chiesto dove si trovasse il cibo al centro di quelle vibrate proteste. A quanto pare, qualcuno avrebbe provveduto a far sparire quei primi piatti dalla tavola, depositandoli in dei sacchi dell’immondizia allo scopo di disfarsene.

I vigili urbani sono riusciti a recuperarli per poi consegnarli al personale dell’Azienda sanitaria provinciale, lo stesso che, insieme alla Polizia municipale, compie le verifiche nei ristoranti per valutare non solo la qualità del cibo ma anche le condizioni dei ristoranti. Sarebbero stati, comunque, rimborsati gli ospiti, che non hanno presentato denuncia.

Nelle prossime ore, saranno completati gli accertamenti per svelare se davvero quel cibo era avariato, frattanto non sono finite le verifiche da parte delle forze dell’ordine che si stanno occupando della posizione dei lavoratori del ristoranti con l’obiettivo di capire se erano sotto contratto. Al vaglio anche le stesse autorizzazioni per la riapertura dell’albergo, richieste dalla Polizia municipale.

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