Indetto dall’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa il concorso internazionale di idee per la costruzione del nuovo ospedale del capoluogo. Così come previsto dall’esito della conferenza dei servizi dello scorso 18 novembre, a cui hanno preso parte il presidente della Regione, Nello Musumeci e l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, al vincitore saranno affidate le fasi di progettazione e direzione dei lavori della struttura, al fine di accorciare i tempi e procedere speditamente verso la gara d’appalto per la costruzione.

L’ospedale sorgerà in contrada Tremilia, alla periferia nord di Siracusa, dopo una valutazione del professore Pellitteri che, in una perizia, ha valutato le esigenze per una struttura così complessa con i vincoli ambientali,  in prossimità dello svincolo autostradale Siracusa-Catania e della Statale 124 e si estenderà su un’area di circa 200 mila metri quadrati di estensione. L’ospedale, che sarà di Secondo livello, avrà una superficie di 60 mila metri quadrati per un totale di 420 posti letto mentre l’investimento complessivo è di 200 milioni di euro di euro.

I fondi sono una parte del finanziamento pubblico, per un importo di circa 1 miliardo di euro, previsto dalla Regione per il potenziamento della rete ospedaliera siciliana. A Palermo, sono previsti due soli grandi poli: nell’area Nord Ovest del capoluogo dell’isola,  il riferimento sarà l’area dell’attuale ospedale Cervello che, però, verrà in parte abbattuto e ricostruito mentre al posto del parcheggio sorgerà un nuovo padiglione aggiuntivo.  Un secondo nuovo ospedale sarà realizzato nella zona sud-ovest della città per mandare in pensione il vecchio Ospedale Civico e accorparlo ad una parte del Policlinico.

In merito al concorso di idee per la costruzione del nuovo ospedale, che manderà in pensione, il vecchio Umberto I, il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, puntualizza:“Il concorso mira a selezionare la migliore proposta ideativa – dice Ficarra –  che consentirà di realizzare l’opera facendo ricorso alle più recenti ed innovative tecniche nel settore ospedaliero nell’ottica dei principi di innovazione tecnologica, tutela del paesaggio e centralità delle cure del paziente. Il nuovo ospedale, quindi, dovrà avere, un’anima ”4.0” e dovrà essere conforme ai più recenti studi in materia di edilizia ospedaliera ed ai principi guida dell’Agenzia nazionale dei servizi sanitari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere”.

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