“La ricezione di rifiuti” nella discarica della Sicula Trasporti di Lentini (Siracusa), la più grande presente in Sicilia, “deve essere temporaneamente sospesa” per “guasti alle linee di produzione” avvenuti ieri sera e stamattina che hanno provocato un “accumulo di materiale nelle zone di scarico”.
Nella struttura conferiscono i rifiuti oltre 240 comuni dell’isola. Ieri sono state ricevute 2.155 tonnellate di rifiuti e stamattina, prima della sospensione avvenuta alle 10.30, oltre 1.300 tonnellate.
Il provvedimento, firmato dal direttore tecnico, Marco Morabito, è stato inviato alla Regione Siciliana, alla Città metropolitana di Catania, ai Comuni conferitori e, per conoscenza, anche ai prefetti di Catania, Siracusa, Messina e Ragusa e ai tre commissari giudiziari che la stanno amministrando.
La Sicula Trasporti è stata sequestrata il 4 giugno scorso dalla guardia di finanza del comando provinciale di Catania per una presunta illecita conduzione della discarica della famiglia Leonardi.
I reati ipotizzati a vario titolo dalla Procura di Catania sono associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode nelle pubbliche forniture e corruzione continuata.
Da più parti viene chiamata in causa la responsabilità politica nell’ultima inchiesta della Procura di Catania e sui possibili illeciti ambientali dei titolari della Sicula Trasporti.
“L’inchiesta della Procura di Catania sui possibili illeciti ambientali dei titolari della ‘Sicula Trasporti’, che gestisce la più grande discarica del Mezzogiorno, va al di là delle persone incriminate, che risponderanno dei reati contestati nelle sedi giudiziarie”. Lo ha detto qualche giorno fa Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
“L’indagine, palesemente e in modo trasparente, mette in evidenza la responsabilità politica – aveva aggiunto – di chi mandava a quella discarica una quantità enorme di rifiuti, pienamente consapevole che sarebbero stati trattati in modo illegale. Semplicemente perché era noto a tutti che era tecnicamente impossibile trattarli in modo corretto e secondo le normative. E questa non può essere una responsabilità pubblica addebitabile solo ai funzionari, corrotti o meno”.
“È una gravissima responsabilità politica – aveva tuonato Zanna – di tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni, dell’intero arco parlamentare, di chi sta in maggioranza e, persino, di chi dall’opposizione non ha sollevato la questione seriamente e fino in fondo, chiedendo, come noi facciamo da tempo, soluzioni alternative e coerenti al ‘sistema delle discariche’. L’unica soluzione resta quella di puntare, in modo drastico, senza contraddizioni o tentennamenti, sulla raccolta differenziata; costruire tanti impianti di riciclo diffusi in tutta la regione a partire dai digestori anaerobici per produrre biometano e compost; prevedere la chiusura di tutte le attuali discariche al completamento delle loro capacità di abbancamento, portando, eventualmente, i rifiuti fuori dalla Sicilia”.
Ma quella di Lentini non è la sola discarica chiusa al momento.
La discarica di Grotte San Giorgio di Catania è infatti temporaneamente chiusa fino a domani. Lo rende noto la Dusty sottolineando che è “sospeso il servizio di raccolta stradale di prossimità oggi e domani” e che gli automezzi “non potranno accedere all’impianto di smaltimento fino alla mattinata di lunedì”.
In questi giorni nei contenitori di prossimità è vietato il conferimento dei rifiuti indifferenziati fino al 15 giugno. Sarà garantito il servizio di raccolta differenziata porta a porta.
“Nulla potrà essere imputato a Dusty in termini di responsabilità, per la parziale o mancata raccolta della frazione indifferenziata – sottolinea l’azienda – vista la chiusura al momento, dell’impianto abilitato alla ricezione”.
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