Da un colpo di scena ad un altro nel Partito democratico di Siracusa. La novità, questa volta, sarebbe un clamoroso ritorno di Salvo Adorno, dimessosi dalla segreteria provinciale il primo agosto scorso e non sostituito perché l’assemblea non è riuscita ad eleggere il successore.
La circolare da Roma
La svolta, del tutto imprevista, si lega alla fase congressuale del Pd ed è indicata in una circolare, datata 11 novembre, avente per oggetto “Percorso congresso costituente” e firmata dal responsabile dell’organizzazione del partito Stefano Vaccari e del coordinatore della segreteria nazionale Marco Meloni. In questo documento, al punto numero 2, sono definite le regole di ingaggio per le segreterie sprovviste dei vertici del partito.
Ritorno in sella dei segretari dimissionari
“Nelle federazioni provinciali i cui organismi dirigenti debbano essere rinnovati per scadenza naturale, decadenza o dimissioni, questi rimangono in carica fino alla celebrazione del congresso“.
Un passaggio che, dunque, permetterebbe ad Adorno, qualora accettasse, di tornare in sella al partito dopo averlo lasciato appena tre mesi fa, concludendo, così, un mandato durato appena due anni ma costellato da diverse frizioni dentro il partito, che, ancora oggi, non si sono sopite.
Il regno di Adorno durato 2 anni
Nel corso del “regno” di Adorno, esponente dell’area Dem, c’è stato lo scontro con l’altra ala dei Dem, rappresentata dallo sfidante alla sua segreteria, l’ex sindaco di Rosolini, Giovanni Giuca e soprattutto da Gaetano Cutrufo, componente della segreteria regionale del Pd e candidato alle scorse elezioni alle Regionali, da cui, però, ne è uscito sconfitto.
Gli scenari
Un possibile ritorno di Adorno cancellerebbe in un attimo quel coordinamento in seno al Pd indicato nell’ultima direzione provinciale, risalente a circa due settimane fa in cui il presidente dell’assemblea, Paolo Amenta, riveste un ruolo strategico.
La bufera sulle parole di Amenta
Peraltro, di recente, lo stesso Amenta, proprio a BlogSicilia, ha aperto all’ipotesi di sostenere la candidatura alle amministrative del 2023 dell’attuale sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Una presa di posizione capace di scatenare le ire di una larga fetta del Pd ma non del deputato regionale, Tiziano Spada, che ha preso le difese di Amenta, con cui, insieme al senatore del Pd Nicita, prenderanno parte alla protesta organizzata da Cgil e Cisl per venerdì in difesa del Petrolchimico di Siracusa.
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