Claudio Baglioni in Sicilia per un concerto pop-rock sinfonico, che spazia dalle sonorità della grande orchestra classica con coro lirico a quelle di una poderosa band con voci moderne.

Un insieme, a volte sperimentale, che fonde i molteplici linguaggi musicali alla cui base ci sono 12 note.

È proprio “Dodici note” il titolo del nuovo album dell’artista romano. Dopo le già annunciate 12 date a giugno alle Terme di Caracalla di Roma – in cui, per la prima volta in assoluto, la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista – Claudio Baglioni il 17 luglio 2020 porterà il nuovo disco in una delle cornici più belle della Sicilia: il Teatro Greco di Siracusa.

Dodici note, come i dodici brani che comporranno il nuovo album di inediti di Claudio Baglioni, in uscita nella primavera 2020.

“Si tratta di un concerto per voce, solisti, orchestra e coro – spiega l’artista -. Dodici note di dodici semitoni compongono un’ottava musicale. Con dodici note, di diverse altezze, timbriche, voci, durate e intensità e di differenti strumenti, volumi, tempi, elementi e suoni, si fa tutta la musica. Con la loro combinazione si formano e si eseguono melodie, armonie, contrappunti e ritmi del concerto. Sono la materia prima e il risultato finale. I dodici articoli e principi fondamentali di uno statuto fondante. L’accordo, l’unione, l’insieme creano l’intero mondo di note. L’alfa e l’omega di un universo infinito. Dodici sono i titoli dell’album. Dodici tracce di vita narrata, come i dodici mesi di un anno, le sue dodici lune e le dodici ore antimeridiane e pomeridiane dell’orologio di un giorno. Dodici viaggi sognati verso le dodici costellazioni. Su, a ore dodici. Dodici giri di ruota, dodici tornei per i dodici cavalieri di una saga ideale. Le dodici imprese di un’avventura bella e impensabile come la musica di una vita.”

Cinquant’anni vissuti in musica con e per la musica. Claudio Baglioni è un autore che dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali.

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