Quello della coltivazione di droga in casa sta diventando un fenomeno piuttosto esteso nel Siracusano. Questa volta, a finire nella rete delle forze dell’ordine sono stati una madre, 59 anni, ed il figlio 34 anni, entrambi denunciati, che, nella loro casa ad Augusta, avevano realizzato una piccola piantagione di marijuana, posto sotto sequestro dagli agenti del commissariato di polizia.
“Gli investigatori del commissariato, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto e sequestrato, a casa dei denunciati, 5 piante di marijuana e la relativa strumentazione a lampade termiche ed infrarossi utilizzata per favorire un’ottimale fioritura delle stesse” fanno sapere dal palazzo della Questura di Siracusa. Nei giorni scorsi, erano stati arrestati dai carabinieri, per poi essere rimessi in libertà dal gip del tribunale di Siracusa, due fratelli, Vittorio e Manuel Pisano, 27 e 30 anni. Nelle loro case, al termine della perquisizione, i militari avevano rinvenuto e posto sotto sequestro 10 piante di marijuana, piantate direttamente nel giardino comune alle due abitazioni e alte più di 80 cm. Inoltre, Vittorio Pisano avrebbe avuto nella sua disponibilità circa 8 grammi di marijuana e due di hashish, un bilancino elettronico di precisione, vario materiale da confezionamento e 1725 in contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Poco prima di questa operazione dei carabinieri, gli agenti della Squadra mobile di Siracusa avevano arrestato un disoccupato di 52 anni: nella stanza della produzione, gli inquirenti avevano trovato piante di marijuana illuminate da lampade alogene per mantenere l’esposizione alla luce, in un’altra zona della casa, invece, l’uomo avrebbe provveduto alla fase dell’essiccazione dell’erba, mentre un terzo locale lo aveva destinato alla confezione della droga, chiusa in pacchetti sottovuoto. Al termine dei controlli erano stati sequestrati 14 piante di marijuana, 35 piante in essiccazione, 1,6 kg di marijuana pronta per lo spaccio confezionata in pacchetti, per un totale di circa 12 Kg; 800 euro, tre bilancini di precisione, materiale per la produzione della marijuana, tra cui lampade alogene, ventilatori, e per il confezionamento come la macchina per realizzare il sottovuoto Dai calcoli della polizia, l’uomo avrebbe potuto ricavare 9000 dosi di marijuana, del valore commerciale di oltre 45 mila euro.
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