“Le sei serate di musica al Teatro greco hanno prodotto dei numeri importanti per la città sia in termini economici che di ritorno di immagine”.  Lo dice il sindaco, Francesco Italia, commentando i dati forniti dagli organizzatori, l’Associazione culturale Development, la GG Entertainment e la Puntoeacapo srl, in relazione agli spettacoli di Baglioni, Einaudi, Nannini, Mannoia ed Elisa.

Spettatori ed incasso

Secondo quanto riferito dal Comune di Siracusa, le serate hanno richiamato circa 30 mila spettatori; di questi il 55 per cento sono arrivati da fuori città e il 25 per cento dal resto d’Italia e dall’estero con effetti favorevoli per le strutture ricettive e di ristorazione. L’incasso è stato di 1,4 milioni euro con una ricaduta complessiva per l’indotto calcolata in 9 milioni di euro (un migliaio le maestranze impegnate) e 55 mila euro di introiti per il Parco archeologico.

I social

In termini di comunicazione, oltre alle decine di articoli sugli organi di informazione, anche web, nazionali e locali, gli organizzatori hanno calcolato una copertura di quasi 100 mila utenti, comprese interazioni e condivisioni, repost, commenti, storie e dirette social su Facebook e Instagram.  “Ci stiamo lasciando alle spalle – aggiunge il sindaco Italia – un’estate senza precedenti in termini di visitatori e di presenze della città nei media più importanti, nazionali e internazionali, e nei social.

Le polemiche sull’uso del Teatro greco

Poco dopo l’annuncio degli spettacoli era montata una polemica, in merito ai pericoli per la pietra del Teatro greco sollevati da alcuni archeologici. “Oltre al prestigio e al plauso delle produzioni coinvolte, il pubblico della musica dal vivo al Teatro Greco di Siracusa ha vinto, dimostrando che il transito di quasi 30 mila persone non ha provocato alcun disagio, anzi ha solo potenziato la luce di questo luogo, con un effetto benefico duraturo di valorizzazione” commentano i rappresentanti dell’Associazione Culturale Development, di GG Entertainment e di Puntoeacapo Srl.