Gli agenti di polizia hanno eseguito un provvedimento di espulsione nei confronti di due migranti, entrambi originari dell’Albania, detenuti nel carcere di Augusta. Avrebbero finito di scontare la loro pena rispettivamente il 22 febbraio ed il 2 novembre del 2021: sono stati ritenuti responsabili di omicidio doloso, tentato omicidio, produzione e traffico di stupefacenti, ricettazione, furto aggravato, rapina, porto di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento ed evasione. Gli agenti di polizia si sono presentati nel penitenziario con quei due decreti di espulsioni e così hanno prelevato i due detenuti  per poi accompagnarli a Bari. Qui sono stati imbarcati su una nave che ha provveduto al trasferimento in Albania.

Infine, “è stato espulso dal territorio nazionale, con un ordine del Questore di Siracusa a lasciare lo Stato Italiano entro sette giorni dalla notifica, un cittadino straniero di origine ucraina, scarcerato dalla casa circondariale di Siracusa” fanno sapere dalla Questura di Siracusa. L’ucraino, secondo quanto affermato dai poliziotti, era sbarcato clandestinamente ad Augusta, ed “annovera precedenti penali per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

All’inizio del mese,  è stato espulso un albanese di 54 anni che avrebbe tra poco finito di scontare una condanna. Alle sue spalle conta numerosi precedenti penali, tra cui lesioni personali, rapina, ricettazione, violazione della legge sugli stupefacenti, danneggiamento, istigazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, furto, immigrazione clandestina e porto di armi. Il provvedimento di espulsione, che è stato eseguito dagli agenti dell’ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, è stato emesso  dal magistrato di sorveglianza di Lecce.