Nel settembre dello scorso anno, la Corte di Appello di Milano aveva emesso un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di 73 anni, Renato D’Ambrosio, condannato in via definitiva per truffe commesse nel Pavese, in Lombardia. Poco prima che i poliziotti gli notificassero la misura cautelare, l’anziano era scappato, trovando riparo in una abitazione nelle campagne di Pachino. E dopo circa un anno è stato acciuffato dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa che nelle settimane scorse avevano avuto le prime informazioni sulla sua presenza.
D’Ambrosio, tra il 2006 e il 2008, è stato autore di numerose fabbricazioni di documenti d’identità falsi utilizzati per truffe, in particolare ai danni di istituti di credito ai fini di finanziamenti e mutui ma quando nel settembre scorso i poliziotti si sono presentati nella sua abitazione di Torre Beretti e Castellaro in provincia di Pavia per eseguire un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Milano l’uomo non c’era più. L’operazione è scattata ieri pomeriggio nelle contrade tra Noto e Pachino da parte della investigatori coordinati da Gabriele Presti e la collaborazione della squadra mobile di Pavia ed il supporto degli agenti del commissariato di Pachino. Grazie ad un’attività di osservazione, gli investigatori hanno individuato l’abitazione dove si nascondeva. Alle 16 è scattato il blitz: gli spostamenti dell’uomo erano monitorati tramite l’intercettazione telefonica. Gli agenti si sono appostati tra la vegetazione nei pressi dell’abitazione in contrada Luparello e, non appena il 73enne è ritornato a casa, lo hanno arrestato
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