“Ci sono intere famiglie contagiate e bloccate in casa, per il Comune di Avola provveda a fargli recapitare i farmaci”. Lo afferma due consiglieri comunali di Avola, Fabrizio Alia e Francesco Tardonato, che lanciano un appello al sindaco di Avola, Luca Cannata.
Dati preoccupanti
La situazione nel Comune a sud di Siracusa è abbastanza seria, con un numero di contagi elevato, più alto, in proporzione al capoluogo, Siracusa, ed alla stessa Palermo. Il numero delle persone positive ad Avola, secondo i dati aggiornati a ieri, è di 417 unità, a fronte di una popolazione composta da circa 31.145 persone. Siracusa conta complessivamente 506 casi, con una popolazione di 120.405 mila abitanti. Se si confronta il dato di Palermo il raffronto è da brividi: il capoluogo siciliano conta circa 700 mila abitanti con un numero di contagiati di poco più di 2 mila unità.
Famiglie contagiate
“Parecchi nuclei familiari sono interamente contagiati e, dunque, bloccati a casa; non possono e non devono assolutamente uscire neppure per recarsi in farmacia per acquistare le necessarie medicine. Non tutti hanno un amico solidale e disponibile” spiegano i due consiglieri comunali di Avola.
“Poiché sono rarissimi i casi di farmacie che – spiegano Tardonato ed Alia – consegnano a casa i farmaci ai malati di Covid, il Comune se ne faccia carico organizzando e coordinando un numero di telefono dedicato ed una catena di solidarietà con l’aiuto della Croce Rossa Italiana, della Misericordia, della Protezione civile e delle altre associazioni di volontariato affinché gli operatori, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anticovid, consegnino a casa dei concittadini i medicinali necessari”.
“Stiamo cercando di dialogare per contribuire istituzionalmente e responsabilmente a quella che appare sempre più una dura e lunga battaglia che accumuna tutti noi cittadini avolesi contro questo insidioso e pericoloso virus. Ognuno è chiamato a fare la propria parte, noi non ci tiriamo indietro” concludono spiegano Tardonato ed Alia.
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