• Paura del contagio
  • Disertate le lezioni
  • Appello per avviare la Dad

“Se il primo giorno la presenza a scuola degli alunni più piccoli era molto limitata, oggi è stata quasi inesistente. Purtroppo, però, il sindaco Bonfanti continua a lasciar cadere nel vuoto i tanti appelli, provenienti da più parti, tutti volti a far ripartire la didattica a distanza“.

Lo afferma l’ex assessore e consigliere comunale di Noto, Giusy Quartararo, che torna a chiedere al primo cittadino, Corrado Bonfanti, di sospendere le lezioni in classe e disporre la Didattica a distanza, per via del numero di contagi elevato. Secondo l’esponente politico, le famiglie, temendo che i propri figli rimangano contagiati, hanno deciso di farli restare a casa.

Attacco al sindaco

“È un grave errore, soprattutto perché, con questo arroccarsi sulle proprie posizioni, ignorando il confronto con gli altri, trincerandosi nel silenzio, il sindaco rischia di arrecare un grave danno agli scolari più piccoli della nostra comunità netina ed alle loro famiglie”.

“Che senso ha, infatti, data la situazione – spiega la consigliera comunale di Noto, Giusy Quartararo . preoccupante e straordinaria, ostinarsi a costringere i bambini a stare a casa senza didattica a distanza e, dunque, perdendo inutilmente tempo e giornate utili alla loro crescita e formazione? La didattica a distanza era già stata ampiamente sperimentata e avviata, interromperla è stato un errore dannoso come sostenuto dalla stragrande maggioranza delle famiglie e degli insegnanti. Adesso è il tempo di tornare a fare il bene dei netini; errare è umano, ma perseverare. Non si perda altro tempo e si provveda ad emanare una ordinanza contingibile ed urgente sul ripristino della Dad da oggi fino al 31 gennaio prossimo venturo”.

Dati in Sicilia

Sono 1.641 i nuovi positivi al Covid in Sicilia, su 21.167 tamponi (compresi quelli rapidi) con un tasso di positività che sale al 7,7%. a distribuzione nelle province vede Catania con 237 casi Palermo 569, Messina 198, Trapani 325, Siracusa 165, Ragusa 27, Caltanissetta 62, Agrigento 53, Enna 5.