Nei controlli anti coronavirus, gli agenti di polizia di Siracusa hanno fermato sei persone, tra via Immordini, nel rione di Santa Panagia, e via Algeri, nella zona della Mazzarrona, da sempre le principali piazze dello spaccio di droga. Sono stati denunciati per violazione al decreto della Presidenza del Consiglio, in quanto “sorpresi in strada senza un giustificato motivo” fanno sapere dal palazzo della Questura di Siracusa.

Gli inquirenti, però, non escludono che fossero impegnati in qualche attività legata al traffico di droga, del resto, nonostante le restrizioni del provvedimento del Governo il consumo e la vendita di stupefacenti viaggiano sotto traccia.

Nei giorni scorsi, gli stessi poliziotti hanno bloccato alcuni giovani, provenienti da due Comuni diversi, Priolo e Pachino, che si trovavano in queste ed in altre piazze dello spaccio. Ed agli inquirenti, che gli avrebbero fatto domande sui motivi della loro presenza a Siracusa, avrebbero dato delle giustificazioni abbastanza deboli, come il desiderio di farsi un giro nel capoluogo o di comprare le sigarette. Sono stati denunciati per violazione del decreto anti coronavirus ma c’è il forte sospetto che si fossero recati fin lì per comprare dosi di droga.

I sei fermati ieri, poco dopo gli accertamenti, sono tornati nelle rispettive abitazioni ma non sono stati gli unici ad essere deferiti in Procura dalla polizia. “In tutta la provincia la Polizia di Stato ha denunciato complessivamente, per non aver rispettato il provvedimento dell’autorità, 11 persone. Si ricorda a tutti che rimanere in casa è un obbligo e che si può uscire solamente per i motivi previsti dai decreti per il contenimento sanitario, ovvero lavoro, salute o altri documentati e non differibili motivi” fanno sapere dalla Questura.

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