Hanno voluto lanciare un messaggio di speranza a Noto che, a causa del Covid19, non potrà ospitare migliaia di visitatori per assistere all’Infiorata 2020. L’edizione di quest’anno sarà possibile ammirarla sui social, troppi grande ancora il rischio di contagio ma i tanti Vip che amano la capitale del barocco hanno inviato i messaggi video per sostenere la città siciliana in questo momento di difficoltà. Tra questi Chiara Ferragni, che si è sposata con Fedez proprio a Noto: un matrimonio che si è trasformato in uno degli appuntamenti mondani più importanti, capace di fare il giro del mondo. “Noto per me ha rappresentato tantissimo – ha detto nel suo messaggio Chiara Ferragni –  e spero di tornarci presto. Tutto andrà bene”

Nel video che annuncia l’arrivo dell’Infiorata 2020 in versione speciale, ci sono anche Leo Gullotta, Margareth Madè, Giuseppe Zeno e Beppe Fiorello. “La bellezza è più forte della paura, forza Noto e forza Sicilia” ha detto Fiorello.

“Sabato sera, dalle 20 in poi, sulla pagina Facebook del Comune di Noto – fanno sapere dall’amministrazione di Noto –  ma anche sulle emittenti televisive o in streaming sui network che ne faranno richiesta, sarà possibile seguire il momento clou dell’evento: il cantautore Mario Incudine passeggerà tra le vie deserte del centro storico di Noto riconosciuto Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, decantato il Cunto speciale di Mario Incudine, di amore e resilienza per Noto, la Sicilia e il mondo intero”.

 

“Vogliamo lanciare un forte messaggio di speranza che ci sostenga nella ripartenza –ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – nel pieno rispetto delle regole che vietano assembramenti e che impongono ristrettezze. Vogliamo semplicemente comunicare attraverso la nostra manifestazione simbolo, che la Città di Noto è pronta a riprendere il suo percorso, facendo tesoro dei valori riscoperti in questi mesi di emergenza Covid19 e dimostrando quelle capacità che più volte gli hanno permesso di risollevarsi: è successo – ha detto il sindaco del Comune di Noto, Corrado Bonfanti – dopo il terremoto dell’11 gennaio 1693, è successo dopo il crollo della cupola della Cattedrale nel 1996 e succederà, ne sono certo, anche dopo quest’emergenza”.