“Un altro medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa positivo al coronavirus“. Lo afferma il segretario provinciale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi, per il quale la situazione all’Umberto I è al limite del collasso.
“Con questo nuovo episodio – dice il segretario provinciale della Cgil Siracusa – siamo al 50 per cento degli operatori contagiati nel reparto del Pronto soccorso, altro che allarme sociale ingenerato dal sindacato”. Tra i medici del Pronto soccorso guariti c’è il primario, come svelato sabato dal sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri, ma la bufera attorno all’ospedale di Siracusa infuria senza sosta e proprio ieri la Cgil ha chiesto l’azzeramento dei vertici dell’Asp di Siracusa, accusandoli di gestione superficiale dell’emergenza coronavirus.
Ma il segretario provinciale della Cgil di Siracusa ha altri sospetti che riguardano un altro reparto, quello di Psichiatria. “Abbiamo segnalazioni di due pazienti – dice Alosi – che hanno sospetti di positività ma il problema riguarda anche il fatto che gli operatori sarebbero sprovvisti di protezioni adeguate”. Sulla vicenda della gestione dell’ospedale, nelle scorse ore, sono intervenuti i sindaci della provincia di Siracusa, che, in comunicato, non solo hanno chiesto lo stop delle contrapposizioni ma anche offerto un ramoscello di ulivo ai vertici dell’azienda sanitaria.
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