Al fianco di Abdelaziz Mouddih, detto Aziz, originario del Maghreb, ci sarà la Destra sociale. Una scelta che sembra contradditoria, considerato lo spirito fortemente nazionalistico di questa area politica.
“Non è affatto così” taglia corto Junio Celesti, avvocato penalista, storico esponente della Destra sociale a Siracusa che ha deciso di appoggiare la corsa a sindaco del titolare di un kebab, nel cuore di Ortigia, sostenuto dal movimento Vespri siracusani e da Giuseppe Giganti, anche lui da sempre gravitante nel mondo della Destra sociale.
Spieghi meglio allora…
“La Destra sociale – dice Celesti – ha sempre sposato la causa palestinese ed ha una matrice anti Occidentale poi è arrivata la Lega, prima con Bossi, che non c’entra nulla con la Destra, aizzando le masse contro gli immigrati: queste sono posizioni naziste. La Destra riconosce una valenza storica al Mediterraneo ed all’Islam moderato, non integralista, una portata rivoluzionaria. Basta leggere quanto ha scritto Claudio Mutti, figura carismatica della Destra con posizione filoislamiste. E poi ci sono altri pensatori europei, come René Guénon, a cui si richiama una destra spiritualista”.
Perché la scelta della Destra social su Aziz?
E’ l’unico candidato libero da condizionamenti. Ma chi dovremmo scegliere? Ferdinando Messina? Non rappresenta di certo un cambiamento, anzi appartiene ad una modo di fare politica molto vecchio.
Aziz non ha alcuna esperienza amministrativa? Non è un limite?
Lo dico con una battuta: quando Bossi ha iniziato aveva esperienza amministrativa? O l’aveva Cicciolina?
Cicciolina, però, non ha amministrato un Comune…
Vero, Aziz non ha esperienza sotto il profilo della gestione di un Comune, però è una persona che conosce molto bene il sacrificio del lavoro. E’ un commerciante, peraltro molto apprezzato in città, ha contezza dei veri problemi quotidiani della città. E’ apprezzabile il fatto che sia venuto in Italia con grandi difficoltà economiche ed in tutti questi anni è riuscito ad inserirsi in modo strutturato nel tessuto socio economico della città.
Non è una scelta populistica?
Lo è, certamente. E del resto lo stesso Aziz vuole esserlo. Sul modello ricalcato, negli anni scorsi dal M5S e da Cateno De Luca.
Mai avuti contatti con De Luca?
Non si è mai avvicinato a noi, così come non si sono avvicinati altri movimenti. Ho deciso di sostenere Aziz perché lo conosco da anni ed apprezzo la sua storia.
FdI è il partito forse più vicino a voi, avendo una stessa origine..
E’ un partito che dista anni luce rispetto a noi. Basti pensare alla linea intervista in Ucraina, del tutto opposta a quella della destra sociale.
Ed in chiave locale? Che pensa di Fratelli d’Italia?
A me non piace affatto questa gestione monopolistica della famiglia Cannata, anzi la gestione avolese di FdI
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