• Il sindaco di Buscemi contrario alla zona rossa
  • Ha inviato nota alla Regione per scongiurare chiusura
  • Il primo cittadino ha annunciato battaglia contro il lockdown

“Mi sto battendo affinché le istituzioni preposte comprendano l’assurdità di una chiusura inaccettabile per tutti”. Lo afferma Rossella La Pira, sindaco di Buscemi, Comune montano del Siracusano, entrato in zona rossa su decisione del presidente della Regione, per il quale l’aumento dei contagi da Covid19 ha reso necessaria il lockdown.

Il dato sul Comune

Secondo quanto riferito dal sindaco “a Buscemi purtroppo con 3 nuovi casi accertati in una settimana, il tasso d’incidenza è risultato pari a 302/100.000 abitanti, superando così la soglia minima prevista dal decreto.
Il tasso d’incidenza va quindi calcolato tenendo conto dei contagi in una settimana. Mentre a Buscemi bastano tre soli casi per superare il tasso d’incidenza previsto, nelle zone vicine, come Palazzolo, ne occorrono 21. Nell’ultima settimana Palazzolo ha avuto 7 contagi ( in totale i positivi sono 23)”.

La comunicazione al prefetto

Il sindaco sostiene che, dopo aver saputo dei dati, ha inviato una nota alla presidenza della Regione ed al prefetto di Siracusa “con la quale chiedevo di valutare l’istituenda zona rossa tenendo conto del fatto che i nuovi contagiati fanno parte dello stesso nucleo familiare e che sono in quarantena dal 22 marzo”.  Per il capo dell’amministrazione di Buscemi non ci sono motivi per istituire la zona rossa e lo avrebbe specificato nella sua relazione.

“No alla zona rossa”

“Nonostante le rimostranze della sottoscritta – prosegue il sindaco Rossella La Pira – le competenti autorità hanno ritenuto opportuno istituire ugualmente la zona rossa. Stamattina è stato convocato dal Prefetto il Comitato Tecnico per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Ho fatto ancora una volta presente la situazione, ma nell’imminenza non è consentito sottrarci alle disposizioni imposte dall’ordinanza n. 32 del Presidente Musumeci”. E aggiunge: “Mi sto battendo e continuerò a farlo, affinché venga revocata, al più presto, la zona rossa”.

 

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