“C’è il fortissimo dubbio che i conti non tornino e che la Sicilia sconti una mortalità da Covid19 incomprensibilmente più alta rispetto della media nazionale”. Lo afferma l’ex sottosegretario ai Beni culturali, Nicola Bono, che analizza i dati della pandemia in Sicilia e mette altra carne al fuoco sui numeri nulla sanità in Sicilia.

Squilibrio tra morti e contagiati

Con dati alla mano, l’ex sottosegretario spiega che “nel periodo dal 28 dicembre 2021 fino ad oggi,  la Sicilia ha avuto una media di contagi che l’ha collocata stabilmente intorno all’ottavo-nono posto nella graduatoria nazionale delle regioni, a cui incomprensibilmente corrisponde una media altissima per i decessi, all’incirca attorno al terzo posto”.

Il confronto con altre regioni

Secondo l’esponente politico siracusano, questi dati “sono del tutto inspiegabili, specie se si guarda ai livelli di contagio a volte di ben 4-5 volte inferiori a quelli delle regioni con decessi uguali o di poco superiori alla Sicilia”.

L’esempio

A supporto di questa ricostruzione, l’ex sottosegretario espone un caso.

“Il picco più alto di decessi, raggiunto fino a quel momento, in data 15 gennaio con ben 66 vittime, è il risultato della sommatoria dei decessi di più giorni, dovuta agli ormai cronici errori di conteggio. Tra questi errori viene riportato anche il dato di ben 22 decessi avvenuti il 13 gennaio. Ma se andiamo a guardare il dato del 13 gennaio, che era un giorno archiviato con 26 decessi, a fronte di 11.354 contagi, ed aggiungiamo i 22 decessi rilevati il 16 gennaio, salta evidente la sproporzione tra contagi e decessi rispetto alle altre regioni”.

Per cui “la Sicilia, con 48 decessi, il 13 gennaio schizza al 2° dal 6° posto per numero dei decessi, rimanendo al 7° per i contagi” spiega Bono.

“Dati scandalosi”

“Esagerato e scandaloso appare, ad esempio, il dato del 22 gennaio, che riporta 44 decessi, alcuni dei quali risalenti addirittura al 18 settembre, al 23 ottobre e all’8 novembre del 2021” aggiunge l’ex sottosegretario ai Beni culturali.

Individuare i responsabili

Per l’esponente politico siracusano vanno individuati i responsabili. “Si assiste impotenti in Sicilia a questo osceno scandalo di giornalieri incomprensibili errori nei conteggi dei decessi, che alla luce anche di evidenti anomalie con il resto d’Italia, non sono più tollerabili e i cui responsabili devono essere individuati e puniti celermente”.