- Allarme contagio da Covid19 a Portopalo di Capo Passero
- Il sindaco ha lanciato un appello alla popolazione
- Il Comune rischia di tornare in zona rossa
“Siamo a rischio, a causa dell’aumento dei contagi“. Lo ha detto, nel corso di un video messaggio, Gaetano Montoneri, sindaco di Portopalo di Capo Passero, Comune a sud del Siracusano che, per ben due volte, è stato in zona rossa.
I dati sul Covid19
Ci sono 18 persone positive e 13 in quarantena, secondo i dati forniti dallo stesso sindaco. Numeri che vanno parametrati con la popolazione residente, circa 3 mila abitanti, e così mentre la Sicilia vede davanti a sa la zona bianca, Portopalo potrebbe percorrere il percorso inverso, sprofondando nel lockdown. Un’eventualità che atterrisce il comparto turistico, proprio alle porte della stagione calda.
“Comportamenti irresponsabili”
“Ci sono persone – ha detto il sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri – che non rispettano le regole per il contenimento dell’emergenza sanitaria e francamente non me lo spiego. Da tempo, lancio appelli alla prudenza, non dite poi che non l’ho fatto o che è colpa dell’amministrazione”.
Vaccinazioni
A Portopalo prosegue la campagna di vaccinazione nell’Hub messo a disposizione dall’Asp di Siracusa e dal Comune. “Venite a vaccinarvi – ha detto il sindaco – ma serve prenotarsi. In ogni caso, occorre rispettare gli orari per evitare pericolosi assembramenti davanti all’ingresso del centro. Ho chiesto ed ottenuto il potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine”.
La situazione nel Siracusano
Dal 26 maggio, il Comune di Canicattini Bagni, nella zona montana del Siracusano, è in una sorta di mini zona rossa per l’aumento dei contagi ma nonostante le chiusure la situazione resta di allarme. Il sindaco Marilena Miceli ha prorogato per altri 3 giorni l’ordinanza che impone delle strette anche se ritiene vicina l’uscita dal tunnel.
“Il peggio è passato”
“Il peggio sembra essere passato – dice il sindaco – a Canicattini Bagni per quanto riguarda i contagi Covid, grazie alle misure restrittive adottate e all’impegno e la responsabilità dei cittadini. Dai controlli giornalieri da parte dell’Asp emerge, infatti, un calo dell’incidenza dei contagi sotto la soglia di allarme e da tre giorni, non si registrano nuovi casi se non di qualche soggetto già in quarantena da almeno 10 giorni, in quanto convivente di chi è già risultato positivo”.
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