• Il Comune di Augusta tagliato fuori dai risarcimento per il maltempo
  • La denuncia è della deputata regionale di Forza Italia Ternullo
  • Tanti i danni causati al territorio colpito due volte dai nubifragi

“Sono appena stata informata dal Sindaco di Augusta di un fatto che ha del paradossale. Tale territorio è stato tra i più falcidiati dal maltempo”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo, in merito all’esclusione dai risarcimenti di Augusta, il Comune del Siracusano tra i più flagellati sia dal ciclone Apollo sia dal recente nubifragio.

I danni

Secondo quanto sostenuto dalla deputata, il Governo regionale ha praticamente voltato le spalle all’amministrazione di Augusta che ha elencato i danni causati soprattutto dall’esondazione del torrente Porcaria, mettendo in ginocchio decine di residenti.

“Il Comune di Augusta ha quantificato i danni e inviato formale richiesta di aiuto al Dipartimento medesimo. Ieri è arrivata la risposta: nessuna risorsa è stata destinata per gli interventi ad Augusta nelle zone di Meccano 2, Cozzo Filonero e torrente Porcaria. Anzi, si invita il Comune a intraprendere qualunque autonoma iniziativa per garantire l’incolumità pubblica e privata del proprio territorio” aggiunge deputata di Forza Italia all’Ars, Daniela Ternullo.

Comuni lasciati soli

“Credo che tutta la vicenda sia alquanto incresciosa – sostiene la parlamentare – specie perché non si tratta di eventi di ordinaria manutenzione. Si tratta appunto di interventi di somma urgenza, per i quali al Dipartimento alle Infrastrutture è consentito di agire per conto dell’Ente locale, in modo da rimuovere pericoli e consolidare il territorio”.

“Catastrofe in Sicilia”

“In Sicilia si è abbattuta una catastrofe naturale che ha piegato l’intera economia locale. Fare come Ponzio Pilato e lasciare soli i Comuni equivale a una sentenza di condanna senza appello. Invito dunque le istituzioni regionali a ritornare sui propri passi, incrementare i capitoli di bilancio e venire incontro alle esigenze del territorio, tra i più danneggiati dell’Isola”.