I detenuti del carcere di Siracusa saranno impiegati in lavori di pubblica utilità, tra cui la pulizia e la manutenzione dei beni comuni, il recupero del decoro urbano e la valorizzazione di beni culturali, la cura e la manutenzione del verde e delle aree libere di proprietà comunale, la pulizia e il decoro delle spiagge e delle coste. E’ quanto prevede l’accordo tra il Comune di Siracusa ed il direttore del carcere, Aldo Tiralongo, che firmeranno l’intesa

“Da tempo il Comune intende promuovere, nell’ambito del proprio territorio, l’esecuzione di lavori socialmente utili o di pubblica utilità – dichiara il sindaco di Siracusa Francesco Italia – e con questo protocollo offriremo opportunità lavorative ai detenuti di Cavadonna. L’accordo avrà una durata triennale e – prosegue il sindaco – oltre a fornire un importante aiuto in termini di manutenzione cittadina e  ripristino del decoro urbano, sarà volto a favorire il reinserimento sociale dei reclusi attraverso attività che, abbinate ad un’adeguata formazione, potranno garantire future opportunità di lavoro”.

“Questo protocollo – dice l’assessore alla Protezione civile Giusy Genovesi – è il frutto di un lavoro portato avanti con l’amministrazione carceraria, che ringrazio per aver accolto e condiviso la proposta, e con il contributo dell’assessore Rita Gentile. Rappresenta un progetto di inclusione ad altissimo valore sociale già redatto dal mio assessorato alla Protezione civile e politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Uno dei primi interventi riguarderà la pulizia e il decespugliamento delle aree incolte di proprietà comunale al fine della prevenzione incendi. Il protocollo d’intesa – aggiunge Genovesi – ridurrà il peso economico degli interventi che gravano sul bilancio comunale, oltre a migliorare il decoro urbano e la tutela dell’incolumità pubblica. Ulteriori progetti, sempre proposti  all’Amministrazione, potranno realizzarsi anche attraverso la stipula di altre convenzioni con società, associazioni o club service che vorranno partecipare supportando il Comune con mezzi e attrezzature”.

I singoli progetti riguarderanno interventi volti alla ricerca di future opportunità occupazionali a favore della popolazione detenuta, lo svolgimento di attività per favorire una maggiore dignità nell’esecuzione della pena detentiva e l’acquisizione di competenze ed abilità sociali e professionali utili al reperimento di opportunità lavorative.