Il gup del Tribunale di Siracusa ha emesso una condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione per Maria Nicosia, 52 anni, siracusana, per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio e detenzione di arma clandestina.

Tre kg di droga

L’imputata, assistita dall’avvocato Junio Celesti, era stata arrestata dalla polizia nel gennaio scorso ed al termine della perquisizione, nella sua abitazione, in via Italia, nella zona nord di Siracusa, gli agenti della Squadra mobile hanno rinvenuto un ingente quantitativo di droga, per circa 3 kg: un kg di cocaina in pezzi solidi, marijuana per circa un kg ed hashish per 824 grammi.

Trovata una pistola

Inoltre, in quella casa c’erano  bilancini elettronici di precisione ed una macchinetta per effettuare il confezionamento sottovuoto. Nella stanza, inoltre, è stata anche rinvenuta e sequestrata una pistola a salve, modificata artigianalmente, marca Bruni modello 32, con caricatore e 11 cartucce calibro 380.

Sentenze di condanne per un gruppo siracusano

Nei mesi scorsi, è arrivata un’altra sentenza legata al traffico di droga. In particolare, quella legato allo spaccio nella zona di via Algeri da parte di un gruppo. Il gup del Tribunale di Catania ha emesso le sentenze di condanna nei confronti di 27 imputati, tutti siracusani. Si tratta del processo, in primo grado con il rito abbreviato, scaturito dall’inchiesta denominata Algeri coordinata dai magistrati della Procura distrettuale di Catania e conclusa dai carabinieri nel marzo del 2021.

Nella ricostruzione dell’accusa, gli imputati avrebbero realizzato le cittadelle della droga, sbarrando con dei cancelli diverse parti di edifici mentre in cima alle palazzine c’erano le vedette per controllare chi entrava ed usciva dalla piazza dello spaccio. La pena più importante è stata inflitta a Maximiliano Genova, condannato a 20 anni, ritenuto dagli inquirenti, il capo di questo gruppo, suddiviso in tre sezioni. Il denaro accumulato con la vendita di cocaina, hashish, crack, e marijuana sarebbe stato in parte utilizzato per nuovi approvvigionamenti e per pagare gli stipendi dei corrieri, staffette e spacciatori al dettaglio.

 

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