Blitz antidroga della polizia nella piazza di spaccio di via Santi Amato, nel rione di Santa Panagia, nella zona nord di Siracusa. In una pallina di padel, gli agenti del commissariato di Ortigia hanno rinvenuto 18 dosi di crack e 12 di cocaina, pronte per essere cedute agli assuntori della zona. “Da un controllo più accurato si scopriva che all’interno della pallina, utilizzata per la disciplina sportiva molto praticata negli ultimi anni, erano state nascoste numerosi
dosi di droga” spiegano dalla polizia.
L’aumento del consumo di crack
Negli ultimi anni, come spiegato dal questore di Siracusa, Benedetto Sanna, nel corso della trasmissione Sulle strade di Siracusa, l’aumento del consumo è cresciuto.
Perché si chiama così
Per il consumo, vengono utilizzate pipe di vetro o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine. Si chiama così per gli scricchiolii che provoca quando si scalda.
Concepito per cocainomani cronici
“Il crack è stato originariamente – spiegano dalla Comunità di San Patrignano – concepito e sintetizzato per uno scopo ben preciso: era destinato ai cocainomani cronici come sostituto della cocaina, in quanto l’assunzione nasale provocava la distruzione dei tessuti nasali, per cui l’unica modalità di assunzione alternativa era rappresentata dall’inalazione”.
Causa infarto o ictus
Sulla scorta dell’esperienza di San Patrignano, il crack induce dipendenza psichica e può portare a un aumento del numero delle assunzioni, anche dopo i primi tempi di assunzione.
Operazione a Palermo
I militari del nucleo operativo della compagnia Carabinieri di Palermo Piazza Verdi hanno eseguito 25 provvedimenti cautelari (4 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 7 obbligo di dimora nel Comune di Palermo e 9 obbligo di presentazione alla p.g.), emessi dal gip di Palermo accusati di spaccio di crack nel mercato Ballarò.
L’inchiesta iniziata nel 2020
L’indagine è stata coordinata dalla procura. L’attività d’indagine è iniziata tra giugno e dicembre del 2020 e ha permesso di scoprire una piazza di spaccio dove era possibile acquistare crack, ma anche cocaina hashish, marijuana e suboxone 24 ore su 24. La zona dello spaccio era tra via Nunzio Nasi, Piazzetta Lucrezia Brunaccini e Via Mongitore.
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