Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 31enne di Floridia, Sebastiano Iacono.

Coca a minori e incendio di auto

L’uomo, che si trova ai domiciliari, è accusato di aver ceduto cocaina a due minori e poi di aver dato alle fiamme due auto, una appartenente ad una donna, l’altra nella disponibilità di un’altra persona.  Nella giornata di domani, l’indagato, difeso dall’avvocato Antonio Meduri, si presenterà al palazzo di giustizia di Siracusa per sottoporsi all’interrogatorio di garanzia ed in quell’occasione potrà difendersi dalle accuse dei magistrati della Procura di Siracusa.

“Punita ex fidanzata” per i carabinieri

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della tenenza di Floridia, secondo cui, in merito al rogo alle auto, l’obiettivo del 31enne sarebbe stata la donna, ritenuta essere dai militari “la  sua ex fidanzata” che, con quel gesto, sarebbe stata punita per l’interruzione della relazione sentimentale”.

Incendio documentato dai filmati

Gli inquirenti sono riusciti ad identificare il presunto autore dell’intimidazione grazie alle telecamere di sorveglianza. Le indagini condotte dai Carabinieri di Floridia, anche tramite analisi di tabulati e telecamere, hanno permesso di scoprire l’identità dell’uomo che cospargendo di benzina l’autovettura della vittima e dandole fuoco aveva danneggiato anche la facciata dell’edificio adiacente”.

Scarcerato capo di una gang della droga

Il Tribunale di Siracusa ha disposto la scarcerazione di Rosario Vinci, 30 anni, melillese, indicato dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania come il capo di una presunta associazione, specializzata nel traffico di droga tra  Siracusa, Melilli e Villasmundo.

E’ stata così accolta l’istanza, presentata dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Puccio Forestiere e Fabiola Fuccio ed i giudici hanno optato per la detenzione del 30enne nella sua abitazione.

Lo spaccio

Le indagini ebbero inizio nel maggio del 2019 dopo una segnalazione su un vasto commercio di cocaina a Melilli, svelato, secondo la tesi della Procura distrettuale antimafia, dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali. Per i carabinieri, sarebbe stato Vinci a tenere le redini del gruppo con base a Melilli ma avrebbe avuto dei contatti diretti con i fornitori, individuati a Villasmundo, frazione di Melilli, ed a Belvedere, quartiere a nord di Siracusa.

 

 

 

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