• Interrogatorio del giovane nella cui casa è stata trovata la droga
  • Udienza di convalida al palazzo di giustizia
  • Rimesso in libertà ed obbligo di firma

Il gip del Tribunale di Siracusa ha convalidato l’arresto nei confronti di Federico Pugliara, 25 anni, disoccupato, trovato in possesso, nella sua abitazione,  150 dosi di marijuana, per complessivi 240 grammi, 4750 euro in contanti, vario materiale per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.

I soldi

Il giovane, difeso dagli avvocati Carlo Aloschi e Giorgio D’Angelo, avrebbe ammesso le sue responsabilità ma, in merito ai soldi scovati dalla polizia, ha spiegato che si tratta di un prestito per la ristrutturazione della casa. Al termine dell’udienza di convalida della misura cautelare, che si è tenuta al palazzo di giustizia di Siracusa, il gip ha rimesso in libertà il 25enne, disponendo, però, l’obbligo di firma.

 

L’operazione

All’indagine della Squadra mobile di Siracusa, hanno preso parte anche il Nucleo cinofili di Catania e la polizia Scientifica, che si sono presentati in un condominio, nel rione della Mazzarrona, una delle principali piazze dello spaccio di Siracusa. Mentre alcuni agenti hanno bussato alla porta  nell’appartamento di Pugliara, altri, appostati all’esterno del palazzo e nelle immediate vicinanze, hanno notato il giovane che, anziché andare ad aprire, si era affacciato dal retro dell’appartamento per poi lanciare un borsello ed alcune buste. Nella sua testimonianza, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, il 25enne avrebbe detto di essere stato preso dalla paura, dunque avrebbe agito d’impeto.

Le telecamere

Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rimosso alcune telecamere ed un monitor che facevano parte del sistema di videosorveglianza posto a presidio dell’attività di spaccio. La droga sequestrata, dai calcoli compiuti dalle forze dell’ordine, ha un valore di mercato di  2500 euro. E’ stata trasferita nei laboratori della polizia di Siracusa per essere testata allo scopo di accertarne la purezza.