- Polemica sul futuro del parcheggio Talete, l’ecomostro in cemento armato
- Un Comitato chiede la demolizione della copertura ed invita il sindaco ad un incontro
- La struttura è al centro di uno scontro legale tra Comune di Siracusa e Regione
Non è ancora definito il futuro del parcheggio Talete, l’ecomostro di Ortigia in cemento armato realizzato negli anni 90 come opera di protezione civile ed al centro di un braccio di ferro legale con la Regione che chiede la restituzione dei 20 miliardi di lire concessi al Comune.
Lo scontro con la Regione
Quei soldi furono concessi per realizzare anche un collegamento tra il centro storico e lo Sbarcadero di Santa Lucia in caso di terremoto, dopo il sisma del 13 dicembre del 1990, ma quella via di fuga non fu mai realizzata.
La proposta di demolizione della copertura
Il Comitato Levante Libero si è fatto promotore di una iniziativa “per la demolizione della copertura e la realizzazione di un grande parco urbano con posteggio alberato e trecento metri di lungomare” spiega il portavoce Giuseppe Implatini che, da tempo, chiede un incontro con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, per illustrare il progetto.
Il progetto del Comune per il Talete
In realtà, il Comune di Siracusa un’idea ce l’ha già, infatti ha messo sul piatto circa 60 mila euro per riqualificare l’ecomostro, che prevede, come spiegato dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, “la completa riverniciatura della enorme facciata con una particolare vernice green che assorbe inquinamento e gas di scarico e che darà alla superficie l’aspetto della Pietra di Siracusa, facendo scomparire del tutto la percezione del cemento” .
Esposto in Procura
Su questo progetto è stato presentato un esposto in Procura ed alla Soprintendenza di Siracusa. A presentarlo l’associazione Ortigia sostenibile, per cui la determina dirigenziale, a supporto del piano di riqualificazione del Comune, non è conforme ai requisiti previsti dalle legge.
Le contestazioni al progetto
“Risulterebbe, e ne siamo preoccupati, che tale “visione di restiling” da tanti esperti e cittadini ritenuta inadeguata, si stia comunque continuando a caldeggiare e peraltro senza che alcuni nodi anche legali siano ancora chiariti” spiega Implatini che rinnova la richiesta di incontro al sindaco.
“Il sindaco ci incontri”
“Rinnovo ancora e pubblicamente la richiesta di incontro urgente dei rappresentanti del comitato in intestazione con il sindaco, al fine di delineare un auspicabile e possibile percorso condiviso, sempre e solo con spirito costruttivo e propositivo, nell’interesse della città e della cittadinanza” dice Implatini.
Il no alla demolizione del Comune
In diverse occasioni, la giunta, sia con il sindaco sia con l’assessore alla Cultura, hanno manifestato la contrarietà al piano di demolizione della copertura del Talete.
“Il parcheggio – ha spiegato nei mesi scorsi Granata – è protetto da un muraglione di contenimento e roccia che ha la stesa altezza del Parcheggio, rendendolo per fortuna invisibile dal mare. E’ lo stesso muraglione che, in caso di questa fantomatica demolizione della copertura e quindi dell‘unica parte bella e utile dell’opera, non consentirebbe comunque di poter tornare a vedere il mare”.
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