E’ bufera sulla proclamazione dei consiglieri comunali di Avola a seguito delle amministrative del 12 giugno che hanno decretato anche l’elezione del nuovo sindaco, Rossana Cannata.

Lettera-diffida

Una lettera firmata da Michele Dell’Arte (Partito democratico), Salvatore Lorefice (Avola in movimento), Ettore Rinaldo (Rinascita&Libertà), Giovanni Rossitto (Udc) e Francesco Zappulla (Idee per la città), è stata inviata alla Procura di Siracusa, al prefetto ed al presidente del Tribunale di Siracusa per chiedere di procedere alla proclamazione dei consiglieri, “solo suIla base dei voti validi attribuiti ai singoli candidati che risultano dai verbali”.

“Non aprire i plichi”

Una richiesta, quella degli esponenti delle 5 liste a sostegno del candidato a sindaco Corrado Loreto, volta a scongiurare l’apertura dei plichi da parte della Sezione centrale “non avendo alcun potere per farlo” e qualora si procedesse in tal senso l’invito, che è una vera e propria diffida, è a “sospendere ogni operazione di registrazione in attesa di intervento deII’autorità giudiziaria”.

Pronti alle vie legali

Inoltre, gli stessi firmatari, nella stessa diffida finita in Tribunale ed alla Prefettura, sostengono di essere pronti ad adire le vie legali. Infine, l’appello alla stessa Sezione centrale a valutare “di adottare, ove necessario, ogni altro provvedimento anche in autotutela sui precedenti atti di proclamazione già adottati”.

L’affondo

In realtà, secondo quanto emerge nella lettera diffida, la Sezione centrale avrebbe proceduto in altro modo. “La sezione centrale, contrariamente a quanto disposto dalla norma, ha proceduto – si legge nella lettera presentata dai 5 esponenti delle liste a sostegno delle candidatura di Corrado Loreto – alia compilazione del modello riportante la sommatoria dei voti ottenuti dai candidati nelle varie sezioni non sulla base dei verbali ma dei voti riportati nella scheda contenuta nei plichi”.

Inoltre,  “La sezione centrale non può tenere canto di tali dati in quanto estratti e/o raccolti illegittimamente ed in contrasto con le disposizioni di legge” si legge ancora nella lettera di Michele Dell’Arte (Partito democratico), Salvatore Lorefice (Avola in movimento), Ettore Rinaldo (Rinascita&Libertà), Giovanni Rossitto (Udc) e Francesco Zappulla (Idee per la città)