• Le partite Iva di Avola guardano alle elezioni del 2022
  • Hanno deciso di sostenere la Coalizione per Avola
  • Si tratta di un fronte alternativo all’amministrazione Cannata

Le partite Iva, sotto il segno dell’Opi (orgoglio partite iva), hanno deciso di prendere posizione nella lunga campagna elettorale che porterà nel 2022 alle elezioni amministrative ad Avola. In un documento,  la coordinatrice Opi di Avola. Ada Campisi, ed il coordinatore regionale, Enzo Monello, hanno annunciato il loro sostegno alla coalizione per Avola, il cartello che vede insieme vari partiti e movimenti.

La Coalizione per Avola

Tra i fondatori ci sono Massimiliano Barone per il Partito democratico, Pino Caldarella e Verdiana Cassarisi per Italia Viva, Salvatore Lorefice per il Gruppo Avola in Movimento,  Sergio Pintaldi per la Lista civica Idee per La Città,  Giuseppe Sagliola per la Lista civica Avola Protagonista,  Salvatore Tiralongo per l’associazione Politico-culturale Rinascita e Libertà.

Il leader del Fronte

A guidare questo fronte, che è alternativo al sindaco Luca Cannata, con quest’ultimo non più ricandidabile, è Corrado Loreto, consigliere comunale dal 2007 al 2012, vicino all’attuale deputato regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo, pronto a raccogliere la sfida per candidarsi a sindaco.

La scelta dell’Opi

“Opi prende posizione per le prossime amministrative 2022. Analizzare – spiegano Campisi e Monello – i problemi socio-economici di una comunità come quella avolese, specie dopo una pandemia che ha costretto le attività produttive a chiudere ed a subire delle decisioni politiche (da tutti i livelli esse siano arrivate), così poco attente alla già fragile situazione in cui tali attività erano costrette ad operare sul nostro territorio, ci spinge, con grande forza e convinzione, a scendere in campo con i “migliori”.

“Abbiamo deciso di condividere il progetto di una città diversa, con il gruppo dirigente della “Coalizione per Avola” al quale noi abbiamo aggiunto i “motivi” della nostra esistenza sul territorio” concludono i due dirigenti dell’Opi.

 

 

 

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