• Parla l’avvocato Antonino Campisi sulle indiscrezioni relative ad una sua candidatura a sindaco
  • Pronto a scendere in campo ma solo in caso di compattezza del fronte moderato
  • Si ritiene un indipendente ed alternativo al sindaco Cannata

“Ho dato disponibilità ad una candidatura a sindaco, mettendo, però, come condizione l’unità del fronte moderato-cattolico che sia alternativo al sindaco di Avola, Luca Cannata”. Lo afferma l’avvocato Antonino Campisi dopo le indiscrezioni di BlogSicilia relative ad un suo coinvolgimento in un progetto moderato, pronto a correre per le elezioni del 2022 per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del nuovo sindaco.

Lo scenario politico

Cannata, infatti, dopo due legislature, non potrà più ricandidarsi ed è impegnato nella scelta del suo “successore” che potrebbe essere la sorella, Rossana Cannata, deputata all’Ars di Fratelli d’Italia. Antonino Campisi, “corteggiato” dal nuovo Mpa, il cui coordinatore provinciale è Mario Bonomo, e dall’ex sindaco Sebastiano “Iano” Dell’Albani, rigetta, però, l’idea di esserne il referente politico.

“Sono un indipendente”

“C’è una cosa che intendo ribadire: non sono l’espressione – dice a BlogSicilia Antonino Campisi – di nessun deputato o ex sindaco, mi ritengo un indipendente, un professionista serio, un appassionato di politica senza alcuna etichetta. Ho dato, innanzitutto, disponibilità, questo vuol dire che non sono ufficialmente candidato a sindaco. La mia idea è di essere l’incisore di un progetto civico per Avola di matrice moderata e cattolica ma a condizione che attorno a me ci sia compattezza ed unanimità di tutte le forze politiche lontane dalle posizioni politiche del sindaco Luca Cannata”.

“Senza unità farò un passo indietro”

L’avvocato Antonino Campisi precisa che se non dovesse concretizzarsi unità attorno a se farà un passo indietro. “Se non si concretizzerà – dice Antonino Campisi – compattezza attorno al progetto politico indicato non è mia intenzione spendermi. Sono anche disposto a fare un passo indietro per far posto ad un altro che magari ha una forza aggregativa maggiore. In ogni caso, senza un progetto unitario, continuerò esclusivamente a svolgere la mia professione di avvocato”.