Il Pd sempre più diviso e se nei giorni scorsi il parlamentare regionale del Partito democratico, Tiziano Spada, ha ipotizzato la candidatura a sindaco di Priolo del senatore Antonio Nicita, una parte del partito, invece, strizza l’occhio all’attuale presidente del Consiglio, Alessandro Biamonte.
La sfida di Biamonte nel 2018
Quest’ultimo ci aveva già provato nel 2018 a diventare primo cittadino del Comune industriale, che “ospita” le raffinerie della Lukoil, ma venne sconfitto da Pippo Gianni, attualmente ai domiciliari in quanto coinvolto nell’inchiesta per corruzione della Procura di Siracusa che imputa al sindaco, sospeso per effetto della legge Severino, di aver esercitato pressioni nei confronti di due aziende delle zona industriale per assumere persone ed assegnare una commessa ad un’impresa locale.
L’intimidazione e la solidarietà
In quella campagna elettorale, Biamonte subì un’intimidazione culminata con un messaggio finito sui social: O Frati…ARRITIRITI ‘ascuta A MIA…ANCORA SI I N TEMPU!!!” E per quel gesto, ebbe la solidarietà dell’allora segretario cittadino del Pd di Siracusa, Marco Monterosso.
Lo scontro tra Spada ed il Pd Priolo
L’uscita del deputato regionale del Pd, Spada, nell’indicare Nicita come possibile candidato a sindaco del partito, potrebbe avere scompaginato i piani, specie degli esponenti locali.
Del resto, a contestare per primo Spada è stato il segretario del Pd di Priolo, Roberto Franchina, che ha ricordato al parlamentare Ars le regole dello Statuto ed in un passaggio ha chiarito un concetto: “Vorrei ricordare all’amico e deputato Spada, che per noi priolesi del Pd, il requisito imprescindibile per proporre una candidatura a sindaco è che lo stesso viva e respiri le problematiche del nostro Comune”. Come dire, Antonio Nicita non vive a Priolo a differenza del presidente del Consiglio comunale, Alessandro Biamonte, che qui ci è nato.
Pd senza un segretario
Insomma, un’altra grana per il Pd di Siracusa che è privo del suo segretario, a seguito delle dimissioni dell’1 agosto di Salvo Adorno, ed al momento la guida è sostanzialmente affidata al presidente dell’assemblea, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini, che sta traghettando il Pd verso il congresso nazionale.
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