• Individuata dalla Srr di Siracusa una discarica di rifiuti  a Pachino
  • E’ dotata di una vasca ed è di proprietà pubblica
  • Manifestazione di interesse per reperire discariche private

E’ stata individuata nel territorio di Pachino, nella zona sud del Siracusano, una discarica pubblica per il conferimento dei rifiuti.

Ricerca di siti pubblici e privati

La Srr di Siracusa, per tamponare l’emergenza immondizia, causata dalla saturazione del sito di Lentini della Sicula Trasporti, sta compiendo delle ricognizioni per reperire delle “vasche”, contestualmente ha pubblicato una manifestazione di interesse rivolta ai privati che hanno nella loro disponibilità terreni per “l’abbancamento o la trasferenza” dei rifiuti, come emerge nel documento firmato dai sindaci del Siracusano ed inviato alla Regione.

Discarica mai usata

Il sito di Pachino non è stato mai utilizzato e dispone di una solo vasca ma, per il momento, non è stato messo niente nero su bianco, di certo è una possibilità molto concreta, tenuto conto che tra meno di 60 giorni le discariche di Motta Sant’Anastasia, Gela e Siculiana non potranno accogliere i rifiuti della Sicilia orientale, come previsto dall’ordinanza della Regione a seguito dell’impossibilità della Sicula Trasporti di accogliere rifiuti.

Diversificare la gestione dei rifiuti

Per la Srr di Siracusa, il problema della gestione dei rifiuti va, comunque, risolto diversificando il conferimento, puntando sulla differenziata e sulla realizzazione degli impianti di trattamento e dei termovalorizzatori. In sostanza, il reperimento di nuove discariche va solo nell’ottica di mettere una pezza al buco per poi procedere ad una nuova politica sui rifiuti.

Tra gli impianti sollecitati  alla Regione c’è quello per il trattamento meccanico-biologico (Tmb): come spiega la Cogesa, una società che ha come soci 65 Comuni abruzzesi, “è una tecnologia di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati, non soggetti a differenziazione oppure residui dalla differenziazione, che sfrutta processi meccanici e processi biologici quali la digestione anaerobica”. Dei macchinari, separano la frazione umida dalla frazione secca.

No all’aumento della Tari

I sindaci del Siracusano hanno, inoltre, manifestato la loro contrarietà ad un possibile aumento dell’imposta sui rifiuti in caso di trasferimento dell’immondizia fuori dalla Sicilia.

“Questa unica soluzione indicata dalla Regione – ha detto il presidente della Srr, Francesco Italia – non può pesare sulle spalle dei cittadini anche perché in questi anni i Comuni hanno scelto la strada della differenziata ed abbiamo sempre detto che questo avrebbe consentito risparmi sulla Tari”.