• L’emergenza rifiuti al centro di un vertice alla Regione
  • L’imminente chiusura della discarica di Lentini ha inguaiato 150 Comuni
  • Tre le soluzioni in campo
  • Il trasferimento dei rifiuti all’estero, o in Emilia Romagna ed infine l’ampliamento del sito di Lentini

Vertice oggi alla Regione sull’emergenza rifiuti, scoppiata nelle settimane scorse, dopo l‘annuncio degli amministratori giudiziari della discarica di Lentini dello stop al conferimento dei rifiuti per 150 Comuni, a causa della saturazione del sito, di proprietà della Sicula Trasporti, la società della famiglia Leonardi, coinvolta in una inchiesta antimafia della Procura di Catania.

Ipotesi rifiuti all’estero

Sul tavolo del presidente della Regione ci sarebbero tre soluzioni ma la decisione dovrà essere celere, altrimenti la Sicilia rischia di rimanere sepolta dall’immondizia. La prima ipotesi è il trasferimento dei rifiuti in un paese straniero ma sarebbe, comunque, una scelta molto onerosa per i Comuni siciliani visto che il costo oscillerebbe intorno ai 430 euro a tonnellata. Le amministrazioni locali non hanno tutti questi soldi in cassa, per cui sarebbero costretti ad aumentare la Tari ma in loro soccorso arriverebbe la Regione che pagherebbe la quota in più.

Termovalorizzatore in Emilia Romagna

La seconda ipotesi prevede il trasferimento dei rifiuti in un termovalorizzatore situato in Emilia Romagna ed anche in questo caso i costi sarebbero gli stessi per quelli previsti nella soluzione estera, per cui la Regione dovrebbe fare, anche in questo caso, la sua parte, mettendo sul piatto quel che serve per non affossare i Comuni siciliani.

Ampliamento parziale della discarica di Lentini

L’ultima ipotesi è quella di un ampliamento parziale e provvisorio della discarica di Lentini ma il sindaco, Saverio Bosco, è pronto a fare le barricare contro questa ipotesi, che suona come un cavallo di Troia. L’ampliamento del sito di contrada San Giorgio, chiesto dal proprietario della discarica, è all’ordine del giorno della Conferenza dei servizi ma nell’ultima riunione i sindaci di Lentini, Francofonte e Carlentini hanno dato parere negativo. Inoltre, nei giorni scorsi, l’assessorato al Territorio ed Ambiente, ha manifestato il suo no al progetto di estensione del sito. “Ci opporremo  – dice il sindaco di Lentini, Saverio Bosco – all’ampliamento parziale, visto che abbiamo manifestato, in tutte le salse, la nostra contrarietà al progetto originario che prevede una estensione della discarica molto importante”.

 

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