In seguito a una deflagrazione sono morte due persone mentre una terza è rimasta gravemente ferita a causa delle ustioni di secondo e terzo grado in tutto il corpo. Sarà chiesto il processo per i presunti responsabili della tragedia che avvenne nel settembre 2021 visto che la procura di Siracusa ha notificato loro la chiusura delle indagini.

Tre le persone indagate dalla procura aretusea

Il 21 ottobre il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha notificato gli avvisi di conclusioni indagini preliminari, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di due uomini di 46 e 44 anni accusati di omicidio colposo, lesioni colpose e delitti colposi di danno in regime di cooperazione e nei confronti di un altro uomo, di 57 anni, per violazione della normativa in materia di prevenzione incendi.

La fuga di gas e lo scoppio

Il  30 settembre 2021, a causa di una fuga di gas, una piccola abitazione, adibita a dependance per i dipendenti di un’azienda agricola, sita in Via Elorina, è andata completamente distrutta. La deflagrazione ha provocato la morte di un uomo e di una donna, lesioni gravissime a una terza persona e ustioni di secondo livello ad altri due soggetti rimasti coinvolti.

Le indagini degli investigatori

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini preliminari, anche alla luce delle ricostruzioni della dinamica dell’evento effettuate Vigili del Fuoco del Nucleo Investigativo di Palermo e del Comando Provinciale di Siracusa, l’esplosione sarebbe da imputare alla condotta negligente, imprudente degli indagati, i quali, nell’installazione del dispositivo che avrebbe dovuto fornire di gas l’unità abitativa, avrebbero omesso sia di applicare un riduttore di pressione di secondo livello, necessario ai fini della regolazione della pressione in entrata, sia il successivo collaudo di sicurezza dell’impianto.

L’onda d’urto travolse i presenti

Il comportamento degli indagati, secondo l’accusa, avrebbe determinato il formarsi all’interno del vano cucina di una sacca di materiale gassoso, un‘atmosfera infiammabile, che è esplosa a causa dell’innesco derivante dall’attivazione di un interruttore di energia elettrica. L’onda d’urto che ne è derivata ha travolto le persone presenti all’interno e all’esterno dell’abitazione. Dalle indagini sarebbe anche emersa la violazione della normativa da parte del 57enne indagato, in materia di prevenzione incendi da parte del rappresentante legale dell’azienda agricola.