nello bongiovanni, esponente dell'area vicina a carlo auteri

Il caso in FdI Siracusa, “mai avuto ruoli nel partito ma pronti al dialogo”

“Sia io, sia i miei amici Busiello e Castagnino abbiamo dato un apporto importante alle elezioni Regionali ma nessuno del partito ci ha comunicato oppure ci ha riconosciuto un ruolo e nemmeno lo abbiamo preteso”.

Il caso in FdI Siracusa

Lo afferma Nello Bongiovanni, esponente politico di Sortino, gravitante nell’orbita di Fratelli d’Italia, che prende le difese di Salvo Castagnino e Carlo Busiello, anch’essi vicini a FdI, la cui decisione di confluire, con un proprio movimento, in una coalizione con dentro pezzi di ex amministrazione di Centrosinistra, è stata criticata dai vertici del partito della Meloni, tra cui i deputati Luca Cannata e Carlo Auteri, ed il commissario di Siracusa, Giuseppe Napoli, al punto da intimargli un ultimatum.

Il rapporto tra Auteri ed il gruppo Bongiovanni-Castagnino-Busiello

Bongiovanni, però, prova a ricucire lo strappo, del resto oltre a sostenerlo, sotto l’aspetto politico, è amico personale di Carlo Auteri, che vive a Sortino. Entrambi hanno condotto, oltre un anno e mezzo fa, la campagna elettorale per le amministrative a Sortino in cui lo stesso deputato regionale era candidato a sindaco, salvo poi perdere la sfida con Vincenzo Parlato, primo cittadino in carica. Tra i sostenitori di Auteri, soprattutto alle elezioni regionali, ci sono anche Castagnino e Busiello.

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“Partito ascolti la base e non parli di addii”

“Se veramente vogliamo costruire un partito come del resto ha fatto la nostra leader Meloni premiando la meritocrazia iniziamo ad ascoltare la base ed a riconoscere i giusti meriti. Purtroppo per qualcuno gli equilibri nel partito penso che siano cambiati. Io stesso ma sono certo anche gli amici Busiello e Castagnino siamo pronti al dialogo, al confronto e non a salutare e trattare le persone con gli addii”

“In merito a tutta questa polemica io ritengo che bisogna lavorare per costruire e non per distruggere.  Noi siamo gente che sappiamo stare e siamo cresciuti all’interno dei partiti ed abbiamo sempre riconosciuto i ruoli. Chi doveva dire e  chi doveva lamentarsi a mio avviso invece dovevamo essere noi per non aver ricevuto nessun riconoscimento all’interno di Fratelli d’Italia”.

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