E’ il giorno dell’Ottava della festa di Santa Lucia che coincide con il rientro del simulacro nella Cattedrale di Siracusa. Per sette giorni, il fercolo raffigurante la martire siracusana, è rimasto nella Basilica di Santa Lucia, nel quartiere della Borgata, come da tradizione.

La celebrazione nella Basilica

Questa mattina alle ore 11 la solenne celebrazione presieduta da monsignor Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa, e concelebrata da Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.

L’uscita ed il ritorno in Cattedrale

Alle ore 16  ci sarà l’uscita del simulacro e delle reliquie dalla Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro mentre il rientro in Cattedrale è previsto in serata, dopo le 21.30.

I momenti salienti

Ci saranno molti momenti salienti durante la processione del simulacro di Santa Lucia. Tra questi il passaggio al Santuario della Madonna delle Lacrime per un suggestivo saluto tra la martire siracusana e la Vergine Maria, che sono due icone nella tradizione religiosa della città siciliana.

La sosta in ospedale

Ci sarà anche la sosta davanti all’ospedale Umberto I di Siracusa per una testimonianza di vicinanza ai malati che sono ricoverati nella struttura.

Il ricordo del sisma del 1990

E’ previsto anche che il simulacro sia portato a spalla, per un tratto, dai vigili del fuoco: una consuetudine nata in occasione del terremoto del 13 dicembre del 1990 che fece tremare non solo Siracusa ma l’intera provincia. I pompieri “scortarono” il fercolo in un momento drammatico ma molto emozionante e da allora questa tradizione si ripete.

L’ingresso in Ortigia

L’altro momento saliente è quello dell’arrivo del simulacro ai piedi del ponte Umbertino. Ci sarà una sosta più lunga, per lo sparo dei fuochi d’artificio per salutare l’ingresso di Santa Lucia in Ortigia, la sua casa. Una festa, quella del 2022, molto attesa da parte della comunità,  che, per due anni, a causa della pandemia, non ha potuto abbracciare la sua patrona.