“Ripartire dai giovani per cambiare la società e il mondo”.  É questo il leitmotiv di “Figli delle stelle”, la manifestazione che il M5S terrà domani a partire dalla 16 a Siracusa (al Cantherius, traversa Rigiliffi, 2- Contrada Tivoli) per avvicinare alla politica ragazzi e giovani imprenditori che si confronteranno coi portavoce M5S regionali e nazionali, cui suggeriranno idee e proposte che potranno essere la base di nuovi disegni di legge.

I big del M5S

Alla manifestazione, organizzata dal deputato regionale Carlo Gilistro, parteciperanno, tra gli altri, la capogruppo al Senato Barbara Floridia, il capogruppo all’Ars Antonio De Luca, il vicepresidente dell’assemblea regionale, Nuccio Di Paola e altri portavoce 5 stelle a tutti i livelli istituzionali, oltre che attivisti e simpatizzanti del Movimento e “chiunque – dice Gilistro – voglia fare del pensiero giovane uno strumento di cambiamento socio culturale”.

La cucina e la musica

Fulcro della manifestazione è la socialità, con momenti dedicati anche alla nutraceutica (educazione alla buona alimentazione), alla degustazione di prodotti locali e alla musica dal vivo.

“La socialità – afferma Gilistro – è l’unico modo per sottrarre i tanti giovani prigionieri del digitale, i cosiddetti Hikikomori, al loro isolamento causato dal patologico attaccamento ai social e al web: solo nel nostro Paese sono circa 150 mila”.

Le elezioni a Siracusa

Il M5S a Siracusa si è reso protagonista di un accordo con il Pd per le amministrative del 28 e del 29 maggio. E’ stata allestita una coalizione che vede dentro altri movimenti di sinistra, tra cui rt1 Area costituente verso il Partito del lavoro, Lealtà e Condivisione, Alleanza Sinistra italiana, Cento passi. La scelta sul  candidato sindaco sarebbe caduta sul preside dell’istituto tecnico industriale Antonio Ferrarini. In realtà, in lizza c’era anche l’ex parlamentare nazionale, Paolo Ficara, che, però, per impegni professionali e personali, ha declinato l’invito.

Il dirigente scolastico non ha una vera e marcata appartenenza politica, insomma è un esponente della società civile, sganciato dai partiti, per cui non riconducibile a nessuno: questo il tratto che, alla fine, ha convinto tutti a convergere su di lui.