Non è ancora chiaro se si tratta di una consuetudine ma sta destando scalpore un video che riprende una folle corsa in scooter sulla Pachino-Marzamemi, nel Siracusano.

La folle corsa sulla Pachino-Marzamemi

Le immagini risalirebbero a qualche giorno fa e si scorgono ragazzini, presumibilmente minorenni, senza casco, sfrecciare in sella ai ciclomotori al massimo della velocità, applauditi dagli spettatori, loro amici, sistemati ai bordi della strada.

Addirittura, uno dei giovani guida disteso sulla sella mentre il conducente di una macchina, proveniente dalla parte opposta, è costretto a compiere una manovra per evitare un possibile impatto.

Video sui social

Il video, girato da uno degli amici di questi ragazzi, è finito sui social e quei pochi frammenti di immagini hanno rapidamente invaso la chat di numerose persone. Anche le forze dell’ordine avrebbero in mano questo video, che rilancia il tema della sicurezza sulle strade e soprattutto dell’incoscienza di alcuni giovani, capaci di sfidare la morte senza alcuna ragione.

Incidente mortale, 17enne perde la vita

E proprio nelle ore scorse, sulla Pachino-Marzamemi, ha perso la vita un 17enne, vittima di un incidente stradale autonomo, non legato a quella folle corsa,  su cui sono al lavoro le forze dell’ordine.

Secondo una prima ricostruzione, al vaglio della Polizia municipale, il giovane, per cause da accertare, avrebbe perso, in modo autonomo, il controllo dello scooter su cui era a bordo.

La morte a seguito delle lesioni

La caduta gli avrebbe provocato delle gravi lesioni e nonostante il tentativo dei soccorritori di tenerlo aggrappato alla vita il cuore del ragazzo ha smesso di battere. Sono state avviate le indagini per svelare la dinamica e verificare se vi sono testimonianze da parte di altre persone.

La Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta e spetterà agli investigatori stabilire se è il caso di proseguire con gli accertamenti: l’unico dubbio da sciogliere è se nell’incidente è rimasto coinvolto un altro mezzo poi dileguatosi. Le telecamere potrebbero aiutare le forze dell’ordine in questo aspetto.