Il giudice monocratico del Tribunale di Siracusa ha assolto un  quarantottenne sotto processo con l’accusa di rapina in un supermercato di Pachino.

La richiesta della Procura

Secondo la tesi della Procura di Siracusa, che al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, l’imputato, difeso dall’avvocato Luigi Caruso Verso, si sarebbe introdotto nell’attività commerciale nel settembre del 2020.

Spesa troppo cara e scappa

Dopo aver fatto la spesa, si presentò alla cassa per pagare ma una volta sentito l’importo dovuto, ritenendolo eccessivo, andò in escandescenze. A quel punto, avrebbe inveito contro i dipendenti e se ne andò con la spesa ma senza pagare.

Identificato dalla polizia

La polizia riuscì ad identificare il 48enne grazie alle telecamere di sorveglianza, facilitati anche dalla circostanza che è un volto noto alle forze dell’ordine. L’uomo,  che probabilmente avrebbe agito in stato di ebbrezza al momento dei fatti, si presentò il giorno dopo e pagò quanto dovuto.

“Insussistenza della rapina”

Nel corso della sua arringa, l’avvocato Luigi Caruso Verso  ha sostenuto l’insussistenza del delitto di rapina, “mancando sia l’elemento della violenza che quello della minaccia, essenziali per la configurazione del reato e sostenendo che, semmai, nel comportamento dell’imputato potevano configurarsi solo reati perseguibili a querela” precisa il difensore dell’imputato.

 

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