I carabinieri di Ortigia hanno notificato una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa ad un giovane e ad una donna, Adriano Caruso, 32 anni, e Giuseppina Di Benedetto, 46 anni, ritenuti autori dei furti alle attività commerciali e di ristorazione di Ortigia.

Le richieste della Procura

Gli elementi di indagine raccolti sono stati posti al vaglio della Procura della Repubblica di Siracusa che ha chiesto al Tribunale una nuova misura cautelare ai danni della coppia. L’ordinanza è stata notificata ad entrambi, rispettivamente nel carcere “Cavadonna” di Siracusa e “Piazza Lanza” di Catania dove si trovano ristretti per altri furti in Ortigia

Arrestati nei giorni scorsi insieme ad una coppia

I due indagati, all’inizio del mese, erano stati arrestati insieme ad una altra coppia, Davide Caruso e Soraia Mormina: secondo quanto emerso nella ricostruzione dei militari, il gruppo sarebbe riuscito a portare via denaro contante dalla cassa oltre a numerose bottiglie di alcolici e alimenti surgelati.

Bloccati prima della fuga

Erano quasi riusciti a caricare tutto sulla loro auto con cui sarebbero dovuti scappare ma sono stati bloccati dai carabinieri. A disposizione  gli indagati avrebbero avuto pure una moto, risultata rubata.

Due denunciati nei giorni scorsi

Nei giorni scorsi, gli stessi carabinieri hanno i carabinieri hanno denunciato i presunti autori di una serie di furti avvenuti i 3 ristoranti di Ortigia, il centro storico della città.

La vicenda dell’agguato in Ortigia

Oltre ai furti, l’estate del 2023 in Ortigia è stata segnata anche dagli agguati a colpi d’arma da fuoco, come nel caso della gambizzazione ai danni di un ambulante che opera in prossimità del mercato. L’imputato, Primo Garao, 22 anni, ha patteggiato la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione Primo Garao, che, secondo quanto emerso nelle indagini della polizia, avrebbe avuto dei contrasti con la vittima in merito alla gestione di una barca. Ha anche rimediato una sanzione pari a 1800 euro e cosa più importante per lui è a piede libero: l’unica misura cautelare è quella dell’obbligo di dimora a Siracusa.