Il Gip del Tribunale di Siracusa ha convalidato gli arresti dei carabinieri nei confronti dei 4 componenti della banda, due uomini e due donne, accusata del furto in un ristorante in piazzetta San Rocco, in Ortigia, il centro storico di Siracusa. Questo è l’episodio contestato ma i militari sospettano che possa esserci il loro zampino in altri colpi avvenuti nelle ultime settimane nel centro storico.

Carcere e domiciliari

I due uomini sono stati condotti in carcere, una delle due donne, che era ai domiciliari, è stata accompagnata nel penitenziario femminile, l’altra, invece, ha avuto il divieto di dimora a Siracusa.

Il bottino

Secondo quanto emerge nella ricostruzione dei militari, la banda era riuscita a portare via denaro contante dalla cassa oltre a numerose bottiglie di alcolici e alimenti surgelati.

Bloccati prima della fuga

Erano quasi riusciti a caricare tutto sulla loro auto con cui sarebbero dovuti scappare ma sono stati bloccati dai carabinieri. A disposizione  gli indagati avrebbero avuto pure una moto, risultata rubata. I quattro sono stati dichiarati in stato di arresto: i due uomini sono stati condotti in carcere, domiciliari per le due donne.

Due denunciati nei giorni scorsi

Nei giorni scorsi, gli stessi carabinieri hanno i carabinieri hanno denunciato i presunti autori di una serie di furti avvenuti i 3 ristoranti di Ortigia, il centro storico della città.

Una misura che, comunque, non ha comportato praticamente nulla per gli indagati, eppure nelle settimane scorse erano arrivate al palazzo di giustizia le relazioni sul loro conto solo che di provvedimenti cautelari restrittivi non ne sono arrivati, tra cui l’arresto, in carcere o ai domiciliari.

La vicenda dell’agguato in Ortigia

Oltre ai furti, l’estate del 2023 in Ortigia è stata segnata anche dagli agguati a colpi d’arma da fuoco, come nel caso della gambizzazione ai danni di un ambulante che opera in prossimità del mercato. L’imputato, Primo Garao, 22 anni, ha patteggiato la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione Primo Garao, che, secondo quanto emerso nelle indagini della polizia, avrebbe avuto dei contrasti con la vittima in merito alla gestione di una barca. Ha anche rimediato una sanzione pari a 1800 euro e cosa più importante per lui è a piede libero: l’unica misura cautelare è quella dell’obbligo di dimora a Siracusa.