Ci sarebbe un video inviato alla fidanzata, girato con il proprio telefonino da  Vincenzo Cancemi, 41 anni, pachinese, prima della sua tragica morte. Un elemento che farebbe protendere gli inquirenti verso l’ipotesi del suicidio del tecnico per la riparazione di elettrodomestici trovato, venerdì scorso, senza vita nella sua villetta, a Marzamemi, borgo marinaro a pochi chilometri da Pachino.

Il giallo sulla morte

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo si sarebbe impiccato ad un albero della sua proprietà ma la famiglia della vittima ritiene che possa esserci dell’altro dietro il decesso ed ha deciso di affidarsi ad un legale, l’avvocato Giuseppe Gurrieri. Il difensore ha richiesto di accedere al fascicolo per consentirgli di vedere quel filmato che risulta essere determinante per la definizione della tragica vicenda.

La telefonata alla compagna

Il tecnico, secondo quanto si apprende da fonti investigative, avrebbe chiamato la compagna per manifestare il suo disagio e da li a poco si è consumata la tragedia. La famiglia considera sospetta una ferita alla testa del 41enne ma per gli inquirenti potrebbe essersela procurata dopo che il suo corpo è venuto giù dal ramo di quell’albero. Tutti elementi che sono, comunque, al vaglio dei carabinieri della stazione di Pachino e della Compagnia di Noto oltre che dei magistrati della Procura di Siracusa.

Tensione nella villetta di Marzamemi

Nelle ore successive al decesso, in tanti, tra familiari e conoscenti, si sarebbero recati nella villetta di Marzamemi e quella scena avrebbe esasperato gli animi, al punto che si sono vissuti momenti di grande tensione nella proprietà del 41enne.

“Stiamo cercando di comprendere, senza voler intralciare il lavoro della Procura, se sono emersi dei fattori esterni, che possano spiegare la morte” aveva detto nella giornata di ieri il difensore della famiglia.

Se gli elementi emersi fino ad ora dovessero trovare altre conferme, la magistratura potrebbe decidere di non disporre l’autopsia sulla salma del 41enne, che, a quel punto, sarebbe restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali.

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