Nessun futuro per la coalizione centrista che ha sostenuto la candidatura alla presidenza del Libero consorzio di Michelangelo Giansiracusa.
L’analisi di Cafeo
Parola di Giovanni Cafeo, ex deputato regionale, responsabile dei Dipartimenti della Lega in Sicilia, intervenuto nella trasmissione Talk Sicilia, nel corso della quale, a proposito della collocazione politica del neo capo dell’ex Provincia, esponente di Azione, l’ha ricondotta nel Centrodestra, che, però, nella tornata del 27 aprile si è presentato diviso. FdI e Forza Italia non avevano un candidato alla presidenza mentre Giansiracusa poteva contare su un raggruppamento comprendente Dc, Lega, Grande Sicilia-Mpa, ed il partito di Calenda. Ed a Talk Sicilia, il neo presidente del Libero consorzio ha aperto ad una coalizione centrista nei prossimi appuntamenti elettorali ma questa ipotesi non scalda la Lega.
“Giansiracusa col Centrodestra”
“Ritengo, a proposito dello schieramento su Giansiracusa, che si è trattato – ha detto Cafeo – di un esperimento siracusano, del resto noi abbiamo sempre chiesto la costituzione di un tavolo di Centrodestra che a Siracusa non c’è mai stato. Si è scelto di sostenere Giansiracusa non avendo trovato un nome unitario nel Centrodestra che, invece, dovrebbe provare a unirsi. Personalmente, considero Michelangelo Giansiracusa un esponente sicuramente civico ma supportato da forze di Centrodestra, per cui lui fa parte di questo schieramento, In alternativa, tra l’altro, c’era il candidato del Partito Democratico”.
No all’uccisione politica degli alleati del Centrodestra
Durissimo il commento di Cafeo sullo stato del Centrodestra, peraltro dilaniato dal feroce scontro e dallo scambio di accuse tra il deputato regionale di Grande Sicilia, Peppe Carta, ed il parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata.
“La fase critica è iniziata – ha detto Cafeo – con le amministrative a Siracusa. A mio avviso il Centrodestra ha voluto perdere le elezioni amministrative e questa cosa ha riguardato un po’ tutti. Il tema è che il Centrodestra non può permettersi il lusso di provare a fare elezioni amministrative o elezioni di qualsiasi grado, provando in qualche modo a uccidere gli altri e a provare a fare da soli”. Inoltre, “avere anche amministrazioni monocolore o con una sola forza politica danneggia la vita dei cittadini. Per cui, per quanto ci riguarda noi lavoreremo sempre per una chiarezza nel quadro politico” ha aggiunto Cafeo.
Lega prima forza del Centrodestra a Trapani e Messina
In merito allo stato di salute della Lega, l’ex parlamentare regionale ritiene che sia buono. “A livello regionale abbiamo – ha detto Cafeo – una media di circa il dodici e mezzo 13 per cento, in alcune province siamo anche la prima forza del Centrodestra. Mi riferisco a Trapani ed Messina, abbiamo preso il 16% a Catania: siamo un partito che non ha avuto modo di esprimersi appieno per le vicende interne ma oggi c’è una classe dirigente di amministratori che intende dire la sua in tutti i tavoli”.
Rappresentanza siracusana schiacciata dalla provincia
Uno dei dati politici più rilevanti è il crollo della rappresentanza della città di Siracusa nelle delegazioni parlamentari regionali e nazionali, “occupate” da esponenti della provincia.
“Va detto, innanzitutto, – ha detto Cafeo – che la crisi del ruolo dei partiti ha alimentato la forza degli amministratori locali, come nel caso di Avola e Melilli, i Comuni di Luca Cannata e Peppe Carta, che sono diventati dei serbatoi elettorali capaci, in qualche modo, di falsare il gioco rispetto al Comune di Siracusa, dove comunque non c’è una gestione politica dell’amministrazione tesa principalmente a creare consenso per le Regionali. Io auspico che il Comune di Siracusa possa in questa fase in cui non ci sono deputati possa svolgere il ruolo di guida su programmazioni diciamo di area vasta”.
La video intervista integrale






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