• In una lettera le ragioni del taglio di Salvatore Iacolino da direttore amministrativo dell’Asp di Siracusa
  • Secondo il direttore generale Ficarra avrebbe assunti compiti fuori dalle sue competenze
  • Iacolino ha già preannunciato battaglia legale

Sono indicate in un documento le ragioni che hanno spinto il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, a “tagliare” l’ex parlamentare europeo, Salvatore Iacolino dalla carica di direttore amministrativo dell’azienda sanitaria aretusea.

La lettera

Un rapporto di lavoro durato oltre un anno ma destinato ad avere degli strascichi  dopo la dichiarazioni dei giorni scorsi di Iacolino, che ha preannunciato azioni giudiziarie. In una lettera, inviata allo stesso Iacolino, il capo dell’Asp di Siracusa ha motivato le cause della fine dell’incarico professionale e tra quelle più in evidenza ci sono le sue presunte ingerenze in questioni di competenza della direzione generale.

Lo scontro con Ficarra

In un passaggio di questa lettera, Ficarra, rivolgendosi all’ex direttore amministrativo, scrive che, in modo reiterato,  Iacolino, “ha ritenuto di dover indebitamente e reiteratamente, ad ingerirsi in materie rientranti nella sfera di competenza esclusiva  del direttore generale ed in quella di direttore sanitario aziendale, assumendo iniziative e decisioni – scrive il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Ficarra –  non rientranti nei poteri propri della funzione rivestita e quindi viziati da straripamento eccessivo di potere”.

Le conclusioni

Nella lettera, Ficarra elenca gli “sconfinamenti” di competenze di Iacolino, entrato, secondo il numero uno dell’Asp di Siracusa, anche nelle dinamiche relative alla gestione dell’Hub, il centro per la somministrazione dei vaccini, di via Nino Bixio, per cui queste presunte violazioni “integrano gli estremi per esercitare il recesso dal rapporto di lavoro per giusta causa”, inoltre, secondo lo stesso Ficarra, alla luce di questa prospettazione, è “venuto meno il rapporto di natura fiduciaria”.

Nei palazzi della politica, filtrano anche altre ragioni di questo scontro, legato alla vicinanza di Iacolino all’eurodeputato Giuseppe Milazzo, esponente di Forza Italia, ormai rivale di Gianfranco Micciché, dopo il quasi commissariamento del presidente dell’Ars avvenuto un paio di mesi fa.

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