È di Eugenio Cappello, 39 anni, di Lentini, il cadavere carbonizzato ritrovato stamane dai carabinieri ad Agnone Bagni, tra Lentini e Augusta.

L’uomo, secondo i primi accertamenti, risultava scomparso da un paio di giorni da casa. Le indagini, del nucleo operativo di Augusta e del nucleo investigativo di Siracusa, sono coordinate dal sostituto procuratore Antonio Nicastro.

È già stata compiuta l’ispezione cadaverica da parte del medico legale Antonio Sciabica. Sul posto anche i carabinieri del Ris di Messina che stanno compiendo i rilievi per determinare le cause del decesso.

L’omicidio è l’ipotesi privilegiata dagli inquirenti. Sarà l’esame del dna a dire l’ultima parola sull’identità del cadavere, anche se dovrebbe trattarsi di Eugenio Cappello, operaio di Lentini, incensurato. E’ sua la Fiat Doblò bruciata, trovata sul ciglio della strada.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Antonio Nicastro che non tralascia nessuna pista. Potrebbe trattarsi di una vendetta o di una ritorsione. Apparentemente Cappello non aveva problemi di natura economica, né contrasti con altre persone. Non si esclude neanche il movente passionale. I carabinieri del Ris hanno eseguito i rilievi.

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