Stava scontando in carcere una condanna a 9 anni di carcere per  reati contro la pubblica amministrazione e commercio di droga. Le condizioni di salute di Carmelo Tagliati, 62 anni, siracusano, con precedenti penali,  soprannominato Caccarezza, si sono aggravate, per cui il giudice del tribunale di sorveglianza, su richiesta del suo legale, l’avvocato Junio Celesti, ha disposto la sua scarcerazione per essere accompagnato in una abitazione nella sua disponibilità, ai domiciliari.

Quella condanna, secondo le informazioni delle forze dell’ordine, è relativa a dei procedimenti penali aperti dalla Procura di Pavia perché, in un certo periodo della sua vita, il sessantunenne ha vissuto nella città lombarda. Avrebbe avuto interessi nel mondo delle macchinette da videpoker ma, nella tesi dell’accusa, non avrebbe avuto le autorizzazioni dei Monopoli.

Lo stesso sessantaduenne è rimasto coinvolto nell’operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa, denominata Euripide, da cui ne è nato un processo in corso al palazzo di giustizia di Siracusa. Si tratta di una operazione portata a termina dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa, coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania.

Nel maggio del 2015 furono eseguiti 23 provvedimenti cautelari ma nel corso del blitz, i militari  sequestrarono beni per 11 milioni di euro, tra cui 3 appartamenti, 5 villini, un bar panineria, due aziende edili, 3 autocarri, 16 autovetture, 7 motocicli. Le indagini, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine e dai magistrati, presero il via nel 2011. Furono anche posti sotto sequestro, durante tutta l’inchiesta, 4,6 chili di cocaina, 1,1 chili di eroina, 2,5 chili di hashish e 2,5 chili di marijuana. Gli investigatori si avvalsero di intercettazioni telefoniche ed ambientali, di videoriprese e pedinamenti, e delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che ,tratto in arresto, durante le investigazioni, decise poi du collaborare con gli inquirenti.