• No al resort ad Ognina di Sos Siracusa
  • Il progetto è stato depositato al Comune
  • Gli ambientalisti contro il cemento sulla costa

No alla realizzazione del resort e di un campo da golf a 18 buche ad Ognina da parte dell’associazione ambientalista Sos Siracusa. Gli ecologisti, come sei anni quando la Siracusa Sun LLC, società guidata dal newyorkese John Magliocco presentò il progetto per la costruzione dell’opera, tornano ad alzare le barricate, pur ammettendo di “non conoscere nel dettaglio il progetto”.

“No al cemento”

“Si impedisca ad ogni costo che si costruisca nell’ultimo tratto di costa delle zone balneari risparmiato dal cemento, occludendo così la vista e la libera fruizione di un’area di grande pregio dove, tra l’altro, il Comune di Siracusa, nell’ambito del Piano urbano della mobilità sostenibile ha previsto la realizzazione di una pista ciclabile” spiegano dall’associazione Sos Siracusa.

Il progetto della società

Nel progetto della società del Ceo americano, oltre al campo da golf sono previsto all’interno dell’area il recupero “delle due esistenti masserie e la costruzione di un centro SPA e di un centro fitness, di una cappella, di un centro polifunzionale ad uso pubblico comprendente vari ambienti (sale museo, biblioteca, depositi, ristorante, cucina, istituto culinario, locali vendita, uffici, laboratori, sale pluriuso, locali igienici, garage coperto), sala  convegni o banchetti per matrimoni con circa 300 posti a sedere” spiegano dalla società Siracusa Sun LLC.  Ed ancora “la realizzazione di 5 lotti di abitazioni residenziali di tipo turistico alberghiero e di 12 lotti di abitazioni residenziali di tipo alberghiero a destinazione di Rap”.

“Area sottoposto a vincolo”

Secondo Sos Siracusa, “si tratta di interventi edilizi, per quanto al di fuori della fascia di inedificabilità assoluta dei 150 metri dal mare, da realizzare all’interno di un’area sottoposta al livello di tutela 3 del vigente piano paesaggistico, dove è comunque vietato “realizzare nuove costruzioni e aprire nuove strade e piste”, oltre che in prossimità di aree di interesse archeologico”.

Il sospetto di Sos Siracusa

Il timore manifestato degli ambientalisti è che una nuova conferenza dei servizi, “che la società proponente intende promuovere, abbia proprio la finalità di “aggiustare” il Piano consentendo interventi oggi espressamente vietati” concludono gli ecologisti.

 

 

 

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