Ha ricevuto una telefonata dal ministro della Giustizia Marta Cartabia Vincenza Barone, residente a Rosolini, che, nel 2019, perse la figlia, Aurora Sorrentino, 17enne, a seguito di un incidente stradale. La madre della vittima ha deciso di scrivere una lettera al ministro per evidenziare la lentezza del processo che vede alla sbarra un uomo, imputato di omicidio stradale.

La lettera al ministro Cartabia

La madre della 17enne, in un passaggio della lettera, aveva chiesto comprensione e nelle ore scorse il ministro della Giustizia ha chiamato al telefono la donna, manifestandole la sua solidarietà e vicinanza, “come ministro e come madre” ha detto l’avvocato Aurora Cataudella, difensore di Vincenza Barone.

L’incidente mortale

La figlia 17enne, Aurora, si trovava a bordo di una macchina, insieme al fidanzato, Cristian Minardo e la zia della 17enne, e venne investita da una Fiat Punto guidata da Angelo Runza che, secondo quanto emerse nelle indagini, sarebbe stato sotto effetto di sostanze alcoliche.

Conducente condannato

E’ stato condannato in Appello a 7 anni e 8 mesi di reclusione e la famiglia della 17enne è in attesa del pronunciamento della Cassazione. Dopo la lettera al ministro, è arrivata, comunque, la data dell’udienza, fissata al 16 giugno.

Un altro caso di omicidio stradale nel Siracusano

Accusa e difesa hanno concordato di patteggiare un anno e 4 mesi di reclusione per un caso di omicidio stradale.

L’incidente mortale in via Cannizzo

La vicenda risale al settembre del 2020 quando un pedone, Sebastiano Moncada, 74 anni, mentre stava passeggiando in via Bartolomeo Cannizzo, nel rione di Bosco Minniti, venne travolto da un scooter, guidato da un giovane, che non si sarebbe accorto della vittima.

I soccorsi del conducente

Fu lui a prestare i primi soccorsi all’anziano ed a chiedere l’intervento del 118 ma quei tentativi risultarono vani, perché le ferite riportate dal pensionato si svelarono troppi gravi per potersi sottrarre alla morte.